Poche ore fa si è concretizzato ciò che è annunciato da mesi: Credit Agricole ha perfezionato e ultimato l’acquisto del 95,3 per cento delle quote della Cassa di risparmio di San Miniato. Nonostante i francesi non si siano minimamente preoccupati di parlare con il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini come da lui riferito (Carismi, Gabbanini preoccupato: “Nessuno mi ha cercato”), l’operazione si è conclusa come annunciato, confermando la serietà dei nuovi proprietari transalpini della Cassa di risparmio.

Insieme a Carismi, Crédit Agricole ha acquisito anche le casse di Rimini e Cesena per un importo di 2 milioni e 740mila euro. Per San Miniato, la fine di un’epoca, in cui la Cassa di risparmio e i suoi protagonisti hanno fatto il buono e cattivo tempo: il 2018 sarà un anno nuovo dove il microcosmo Carismi sicuramente cambierà pelle e faccia confrontandosi e misurandosi in una realtà bancaria di caratura europea. Un passaggio dove probabilmente il territorio conterà un pochino meno ma sicuramente sarà una spinta verso una nuova apertura al mondo esterno. Nel mese di gennaio 2018 si terranno le assemblee delle tre banche per il rinnovo dei consigli di amministrazione e degli organi di controllo. “Siamo soddisfatti – dichiara Giampiero Maioli, Ceo del gruppo bancario Crédit Agricole Italia – di aver concluso nei tempi previsti un’operazione complessa, resa possibile dalla fattiva collaborazione di tutte le istituzioni italiane che hanno partecipato. Il negoziato con lo schema volontario del Fitd e le altre parti coinvolte è stato esemplare per disponibilità e impegno. I nostri sforzi fin da oggi avranno come obiettivo le tre Casse di risparmio, i nostri nuovi colleghi e i loro clienti, perché inizi un nuovo percorso all’insegna dello sviluppo, della solidità e della crescita sostenibile”.