Cattaneo, scuola e Dramma per una mostra su don Milani

C’è una povertà diversa, ma non per questo meno preoccupante. Non manca il pane, ci sono le merendine e anche i cellulari costosi, ma poi c’è anche un’insoddisfazione di fondo che è forse figlia della superficialità e del consumismo. Che tende a unire il “branco”, ma contro il diverso, quello difficile da accettare perché richiede lo sforzo di capire e di guardarsi son altri occhi. Una povertà diversa rispetto a quella di Lettere a una professoressa, ma anche più difficile da combattere. Di quella povertà e della necessità di inclusione sociale racconta la mostra “Gianni e Pierino. La scuola di ‘Lettera ad una professoressa’”, curata dalla Fondazione Don Milani, che l’Itc Cattaneo in collaborazione con il Dramma Popolare è riuscita a portare a San Miniato dopo due passaggi alle università di Bologna e Roma Tre. La mostra, che durerà 15 giorni, sarà inaugurata giovedì prossimo alle 10,30. 

 

Un manifesto attraverso cui mostrare l’attività svolta da Don Milani e dai ragazzi di Barbiana per una scuola di tutti e di ciascuno, che includa e non perda gli ultimi ed educhi a diventare “cittadini sovrani”. A presentare il progetto sono stati questa mattina il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, l’assessore alla cultura Chiara Rossi, il preside dell’IT Cattaneo e dirigente dell’Istituto Comprensivo “Sacchetti” il professor Alessandro Frosini, la professoressa Mariagrazia Castiglione, il presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare Marzio Gabbanini, la professoressa Laura Baldini e Filippo Lotti dell’associazione Fuori Luogo, che ha curato l’allestimento della mostra insieme ai ragazzi della scuola, con il supporto logistico della MS Carrelli Elevatori di San Miniato Basso.

“La mostra è stata presentata in anteprima durante la Fiera internazionale DIDACTA, organizzata dal Ministero a Firenze, nel settembre scorso – spiegano spiegano assessore e sindaco -. In seguito è stata esposta all’Università di Bologna e all’Università di Roma Tre; adesso, per la prima volta, verrà esposta a San Miniato e presentata all’interno di una scuola superiore, l’IT Cattaneo, un grande risultato per il nostro territorio e un completamento del percorso di iniziative avviate con le scuole sanminiatesi, dedicato alla figura e alla pedagogia di Don Milani. Merito di questo lavoro è la straordinaria sinergia che le istituzioni cittadine hanno saputo mettere in campo, in modo da contribuire a far salire il livello di tutti gli attori in campo”.

“Il percorso della mostra, pensato  principalmente per le scuole, si compone di citazioni significative della lettera, accompagnate da foto d’epoca provenienti dall’archivio della Fondazione don Lorenzo Milani – spiegano Frosini e Castiglione -. E’ nato nel 2017, anno in cui ricorrevano i 50 anni dalla stesura di Lettera ad una professoressa. Il progetto si articola in sei sezioni tematiche, ciascuna delle quali si conclude con una proposta di riflessione: scuola e Costituzione, la scuola espelle i poveri, le cause della selezione sociale, la scuola della inclusione e del successo formativo, i contenuti della scuola di Barbiana e i metodi della scuola di Barbiana, tematiche centrali per il percorso di studio e attività dei ragazzi. Al termine dell’itinerario della mostra si troverà un libro bianco dove il visitatore potrà scrivere le suggestioni e riflessioni – e conclude -. Abbiamo potuto ospitare questo progetto a condizione che non si concludesse con la mostra ma che da qui prendesse il via per un anno di lavori con i ragazzi. E così lo abbiamo pensato”.

Progetto che, spiegano professoressa e preside, sta andando avanti attraverso varie iniziative già da settembre scorso, con la prospetiva di andare avanti per tutto il corso dell’anno scolastico. Ad incontri a tema in classe con la partecipazione di testimoni diretti, fra cui alcuni “ragazzi di Barbiana” come Francuccio Gesualdi, già intervenuto a scuola, si aggiungeranno nei prossimi mesi un viaggio proprio a Barbiana da parte di alcune classi del “Sacchetti” e (ma questo è ancora in fase di progettazione) una serie di incontri dedicati all’esclusione sociale in cui far interagire genitori e alunni insieme. Soddisfatto Marzio Gabbanini, del Dramma Popolare. “Il Dramma ha chiuso il 2017 con grandi soddisfazioni – spiega -. Abbiamo lavorato proprio sulla figura di don Milani presentando lo spettacolo Vangelo secondo Lorenzo e facendo registrare un grande impatto sulla critica. Questa mostra è un ulteriore passo in avanti che dà continuità al nostro progetto e insieme avvicina i giovani a tematiche così attuali”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 14.30 alle 18, mentre le scuole, su prenotazione, potranno visitarla dalle 9 alle 13.

Nilo Di Modica

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