Scogliere lungo l’Egola, a primavera il cantiere

I lavori partiranno a primavera e costeranno circa 170 mila euro al comune di san Miniato, che serviranno per sistemare in modo praticamente definitivo il corso dell’Egola per 70 metri a monte del ponte sulla Tosco Romagnola e per altri 70 metri a valle, oltre a prevedere anche la regimazione e la sistemazione fiume nel tratto sovrastato dal ponte.

Il progetto già annunciato ora ha terminato il suo iter burocratico in comune e sono già stati affidanti anche i lavori, mancano solo le ultime verifiche sulla ditta appaltatrice.
“In pratica – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori – verrà realizzata una scogliera su entrambe le sponde in cemento e pietra con un duplice effetto, il primo luogo quello estetico. Con questa sistemazione si dovrebbe riuscire a risolvere il problema dello sfalcio dell’erba e di un aspetto poco curato che alle volte assume il corso d’acqua nel centro abitato sopratutto nella stagione calda con la crescita della vegetazione, in secondo luogo si riuscirà a sistemare anche dal punto di vista idraulico questo tratto. Con questo lavoro infatti l’Egola dovrebbe essere più sicura anche dal punto di vista della tenuta quando il livello delle acque sale, in prossimità del centro abitato e della Tosco Romagnola”.
Gli argini del corso d’acqua verranno in parte scavati e poi rimurati con la scogliera in pietra e cemento, prima però verrà fatta un’operazione di ripulitura e sfalcio della vegetazione.
“Questo intervento non sarò risolutivo dei problemi dell’Egola – spiega Fattori – infatti con la sistemazione di tutto il corso d’acqua anche a monte dell’abitato che abbiamo fatto adesso anche nella zone a monte, l’Egola non esonda più nella aree di campagna e si è creato il problema che nei momenti di pioggia intensa il livello delle acque si alza e rientra dai tombini di Ponte a Egola nel centro abitato. Per risolvere questa criticità che paradossalmente è stata accentuata dalla sistemazione del corso d’acqua, stiamo valutando un sistema che permetta di chiudere gli scarichi delle acque meteoriche in Egola prima che il livello del fiume salga fino agli scarichi. In questo modo dovremmo risolvere il problema dell’acqua dell’Egola che rientra nelle condotte pubbliche e poi tracima dai tombini, questo però è un lavoro allo studio”. (g.m.)

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.