San Miniato, altre 19 telecamere sul territorio

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Al via l’installazione di ulteriori 19 telecamere, oltre alle 14 già attive sul territorio , che andranno ad incrementare il sistema di videosorveglianza del comune di San Miniato. Si tratta della seconda parte di un intervento finanziato dalla Regione Toscana e dalla Fondazione CRSM, diviso in tre lotti, che prevede la mappatura completa del territorio comunale. “Sarà ampliata la copertura nel centro storico e a Ponte a Egola” annuncia il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini.

Questo intervento segue di pochi mesi il primo, che ha visto l’installazione di 14 telecamere che riguardano la videosorveglianza (tre a San Miniato Basso – via dei Mille e rotatoria via Guerrazzi/via Pestalozzi e una in via Pannocchia a Ponte a Egola), sei fanno invece parte del progetto di efficientamento della pubblica illuminazione e si trovano in via Pestalozzi a San Miniato Basso, al semaforo dell’intersezione di viale Marconi con via Aldo Moro sempre a San Miniato Basso, quattro sulla SS67 (all’intersezione con via Fontevivo, all’intersezione con via Capitini, al semaforo di La Scala e all’altezza dell’intersezione con via Capocavallo), mentre le altre quattro riguardano il sistema fisso di lettura delle targhe della automobili e si trovano nei punti strategici di accesso al territorio comunale (due in via dei Mille, all’altezza della rotatoria di via Guerrazzi/via Pestalozzi a San Miniato Basso, una alla rotatoria di via Pruneta a Ponte a Egola e una al semaforo a La Scala, sulla Tosco Romagnola).
“Grazie all’entrata in funzione delle prime 14 telecamere, stiamo già vedendo i primi importanti risultati – spiega ancora il sindaco -. Sono infatti stati rintracciati i responsabili di danneggiamenti a cartelli stradali e soggetti in fuga dopo un sinistro, mentre la lettura delle targhe ci sta permettendo di tenere sotto controllo il flusso delle auto in transito sul nostro territorio – e conclude -. Una volta terminato questo ulteriore intervento, il progetto ne prevede la realizzazione di un terzo lotto destinato a potenziare le telecamere nelle zone considerate ‘sensibili’ e a dotare le aree che per adesso ne sono sprovviste, di un sistema adeguato di collegamento e controllo”.

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