Ben 20mila presenze per i musei civici a S.Miniato

Sfondata per la prima volta la quota delle 20mila presenze per i musei civici sanminiatesi nel 2017, per un bilancio che testimonia come l’integrazione delle offerte culturali possa premiare la rete comunale dei luoghi di cultura, rendendoli anche parzialmente autonomi dai tradizionali circuiti scolastici e dai ‘picchi’ di visitatori in occasione dei grandi eventi, in primis la kermesse dedicata al tartufo in autunno. 

“Grazie ai musei civici c’è un aumento in doppia cifra dei turisti a San Miniato” ha annunciato stamani (14 marzo) il sindaco Vittorio Gabbanini durante la presentazione del bilancio di un anno di attività dei Musei civici di San Miniato, insieme al direttore dei Musei civici Andrea Vanni Desideri, ai rappresentanti della cooperativa La Pietra d’Angolo e all’assessore alla cultura Chiara Rocci. “La rete ha attratto nel 2017 il 2,4% di visitatori in più. Ciò ci rende orgogliosi – dichiarano l’assessora alla cultura Chiara Rossi ed il sindaco Vittorio Gabbanini. – Un premio agli investimenti fatti, che recentemente ci hanno permesso anche di dare il via ad un’importante opera di restauro che interessa l’Oratorio del Loretino».

I numeri

A fare la parte del leone, come sempre, è la Rocca, monumento più amato con le sue 11668 visite (+6,5% rispetto al 2016). Seguono a ruota il Museo della Civiltà della Scrittura con 4011 presenze (la crescita maggiore fra i musei civici: +38%) ed il Museo di Palazzo Comunale con le sue 3682 visite (+9,8%). “Risultato di un lavoro che vuole portare sempre più i nostri musei ad essere attrattivi non solo per le scuole, per cui sono già punto di riferimento – dicono il sindaco Vittorio Gabbanini ed il direttore dei musei civici Andrea Vanni Desideri, che hanno presentato i numeri insieme ai rappresentanti della cooperativa ‘La Pietra d’Angolo’ – ma anche per tutti quei turisti che abitualmente visitano San Miniato”. “Offerta che presto si arricchirà di un nuovo pezzo, il Museo della Memoria, che potrebbe non essere l’unica novità di fine legislatura” annuncia il sindaco. Ben se la cava, inoltre, il museo archeologico su San Genesio, con 710 presenze (+7%).

Per quanto riguarda le prospettive future, l’amministrazione comunale di San Miniato farà una messa a punto delle proposte strategiche per affrontare le difficoltà gestionali, migliorando le prestazioni delle diverse sedi museali. Inoltre verrà fatto uno studio per una maggiore partecipazione della cittadinanza alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Infine è previsto una studio di fattibilità per una nuova geometria dell’offerta museale integrata della città. “Quando si arriva a fine mandato si fanno bilanci – ha spiegato Gabbanini -. Il bilancio dei nostri musei è molto positivo. Si è trovata la formula giusta e lo si è fatto investendo in cultura, cosa non facile. Lo si è fatto anche con opere che non si vedono. La chiesa di San Rocco in piazza Bonaparte quando siamo arrivati al governo era chiusa da 17 anni, oggi è aperta. Stessa cosa l’oratorio di San Rocco a Cigoli: era un magazzino. L’oratorio di san Rocco Cigoli, quando siamo arrivati noi, era un magazzino. Il chiesino di Isola, uguale. Faremo interventi massicci sul museo della scrittura: oggi è aperto. E poi San Domenico e San Genesio. Nonostante risorse che non ci sono. Io credo che i musei siano una grande opportunità che la città offre. Turisti in aumento in doppia cifra”.

 

Lavori futuri

Nell’anno appena passato si è conclusa anche la prima fase dei lavori di restauro che hanno riguardato l’Oratorio del Loretino, finanziati dalla Fondazione Carismi, che hanno interessato in particolare la lunetta, il portale, il portone, l’allestimento di un totem multimediale e la disinfestazione dell’altare, mentre nel 2018 si aprirà la seconda fase per la quale sono previsti un intervento di razionalizzazione dell’impianto elettrico, il progetto illuminotecnico, il restauro dei serramenti interni e delle mostre in pietra serena, del pavimento del presbiterio, la pulitura e la revisione dell’altare e della tavola raffigurante San Miniato. Dal 2017, inoltre, i Musei Civici si sono arricchiti di un altro importante tassello: Casa Lotti. “A dicembre è stata costituita la Fondazione ma l’attività nella casa di via Maioli era già iniziata – spiegano gli amministratori -. I cicli di visite guidate messi in campo hanno riscosso un successo che ci ha confermato l’importanza di aver acquisito nel patrimonio comunale un luogo così importante per la cultura della nostra Città. Adesso abbiamo un cda e nel 2018 contiamo di avere un programma di iniziative che abbracci tutto l’anno per dare il giusto valore a questo spazio e ampliare l’offerta culturale per la nostra comunità”.

Nilo Di Modica

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