Lavori in via Ser Ridolfo: ok di residenti e commercianti

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Entro la fine del mese, i tecnici consegneranno al comune di San Miniato il progetto esecutivo e poi verrà espletata la gara.

I lavori vanno avanti e nel giro di qualche mese probabilmente il cantiere verrà aperto, in via Ser Ridolfo, per dare il via a uno degli interventi destinata a lasciare il segno nel centro storico di San Miniato nell’era dell’amministrazione Gabbanini: il rifacimento della strada con un lastricato in pietra che dovrebbe andare a completare dal punto di vista estetico e architettonico il recupero dell’intera area su cui si affacciano i loggiati di San Domenico. Nei giorni scorsi sono stati ultimati anche i sopralluoghi di Acque per dare al progettista l’esatta collocazione della tubature del servizio idrico e poter cosi andare verso la chiusura della fase progettuale. “Nell’arco del mese – ha spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marzia Fattori dopo che della cosa si è parlato anche durante l’ultima seduta della consulta -, penso che avremo le carte in regolare per fare la gara per l’affidamento dei lavori. Sui tempi non è ancora dato sapere con precisione quando apriremo il cantiere perché ci sono state avanzate delle richieste e forse i lavori saranno rinviati all’inverno, ma non è ancora sicuro. Cercheremo di capire come è meglio fare”.
Un lavoro importante, quindi, per la riqualificazione del centro cittadino di San Miniato in una della zone di maggior transito che sarà realizzato con un investimento di circa 160mila euro. La questione dei tempi però è tutt’altro che semplice: se in un primo momento era sembrato che nel centro storico vi fossero del malcontento per i lavori, tutto sembra ora risolto e, come emerso dall’ultima consulta, sia i cittadini che i commercianti hanno dato mandato al Comune di fare come ritiene meglio. Con un’attenzione, magari: posti auto in più nei mesi di lavori e in quello di mostra mercato del tartufo. Il problema è semplice: via Ser ridolfo è l’unico passaggio carrabile che collega direttamente la parte est di San Miniato con quella ovest e se si apre un cantiere in quel punto, inevitabilmente, il traffico veicolare rimane bloccato. Un problema che aveva fatto preoccupare i commercianti, i quali, però, non si sono mai opposti all’intervento, anche se avevano manifestato un po’ di timore per la una flessione del numero dei visitatori nel periodo estivo, il picco della stagione turistica. Qualche perplessità, invece, l’avevano manifestata i residenti, sull’opportunità di fare i lavori nel periodo invernale, vista anche la presenza dei trasporti scolastici e il fatto che nella cattiva stagione in caso di pioggia i lavori rischiavano di prolungarsi oltre i tre mesi stimati.
Nell’ultima consulta del centro storico, alcune sere fa, tutti questi timori sono stati risolti e tutti – cittadini e commercianti – hanno dato pieno mandato al comune di fare i lavori senza riserve, vista l’importanza dell’intervento per il centro cittadino. Ora quindi spetta al comune capire quando sarà meglio aprire il cantiere.
“Noi – spiega Patrizia Manetti, presidente del centro commerciale naturale di San Miniato – siamo d’accordo a fare i lavori. Se poi si possono fare in inverno è meglio altrimenti vanno benissimo anche in estate. Questa è una posizione che abbiamo condiviso con i residenti. Ora quindi spetta al comune capire quando sarà il caso di aprire il cantiere, l’importante è fare questo intervento, visto che c’è l’opportunità che dovrebbe riqualificare il centro cittadino. Posso dire senza timore di essere smentita che tra commercianti e cittadini non vi sono problemi. L’unica domanda che ho avanzato al municipio è di creare durante i lavori una viabilità alternativa”. Una possibilità ben vista dai partecipanti alla consulta l’ha suggerita Amerigo Cheli: un anello a senso unico alternato e regolato da semaforo, in pratica, che colleghi via Guicciardini e via Battisti passando per piazza del Popolo. Un anello che bypassi via Ser ridolfo con un semaforo in piazza del Popolo per chi va verso Ser Ridolfo e uno prima di arrivarci per chi proviene da via IV novembre. Un percorso difficile da far fare ai camion, certo, ma che allungherebbe solo di poco il percorso delle auto.   

Gabriele Mori

 

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