Liceo Marconi, palestra e circonvallazione a La Scala foto

“Siamo un po’ stanchi di restare appesi alle valutazioni”. Questa è la frase, pronunciata dal sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, che forse più di tutte ha caratterizzato la serata della consulta a Isola ieri (13 settembre) nella quale l’argomento principe è stato inevitabilmente il ponte (leggi). Ma quando si parla di Isola e de La Scala, da ormai quasi due anni è diventato imperativo dibattere anche del liceo e del suo futuro. Il Marconi e il suo carico di traffico fra la Tosco Romagnola e via Trento è stato oggetto di alcuni annunci da parte dell’Amministrazione, con parole che, a dire il vero, mettono sotto una luce completamente nuova la “transitorietà” della sede del liceo.

“Faremo una relazione molto dettagliata alla provincia di Pisa e agli enti preposti” ha dichiarato il primo cittadino. “Per fare un liceo nuovo ci vorranno probabilmente 20milioni di euro e saranno necessari anni. Intanto però i nostri ragazzi dovranno restare qui. Alla Provincia abbiamo dato un’opzione come Ponte a Egola, con tutte le valutazioni del caso. Siccome per ora siamo a La Scala e non sappiamo per quanto altro dovremo starci, credo che sia quanto mai urgente dare ai ragazzi una vera palestra, che potrebbe essere recuperata dall’edificio vuoto accanto alla sede dell’attuale liceo”.
Ma il tema che il Comune vuole affrontare di petto, con un progetto che per adesso è ancora tutto nei tratti di penna sulla mappa, è quello della viabilità. “Abbiamo cominciato a studiare l’ipotesi di un prolugamento di via Capitini per la costruzione di un braccetto che tagli i campi e si colleghi direttamente a via Trento, saltando l’incrocio sulla provinciale – ha annunciato il sindaco –. Ovviamente ci vorranno i soldi e li dovremo chiedere alla Regione, per fare un progetto di fattibilità ed accedere ai bandi”. 

In pratica una circonvallazione a nord della Tosco Romagnola, un po’ come rilanciato alcuni giorni fa anche dal comitato CambiaMenti (leggi). Una rotatoria all’altezza della curva di via Capitini e un collegamento a via Trento che potrebbe giungere all’altezza dell’attuale sede del liceo e di via Corvina (prima ipotesi) o più a nord (seconda ipotesi, come in foto). Nel primo o nel secondo caso (schematicamente, in foto a destra) si tratterebbe comunque di una spesa che si aggirerebbe sui 3 milioni e mezzo di euro, per infrastrutture che qualche malpensante potrebbe considerare sovrastimate per una frazione nella quale un giorno il liceo e tutto il suo carico di traffico potrebbero non esserci più.

“E’ presto per fare valutazioni più puntuali, anche in merito ai terreni interessati – ha dichiarato il sindaco –. Ovvio che si tratta di lavori che il Comune non può fare da solo, ma con un progetto in mano ed una fattibilità scritta nero su bianco si potrebbe aprire la prospettiva di partecipare ai bandi”. Intanto sulla frazione l’inizio dell’anno scolastico incombe.

Nilo Di Modica

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