Archivisti a San Miniato per insegnare i musei ai ragazzi

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Dagli archivi all’uso delle fonti, per studiare la storia locale o argomenti specifici. La Rete archivistica della provincia di Pisa (Rap) ha organizzato all’inizio dell’anno scolastico un incontro di presentazione dell’offerta didattica per le scuole della Provincia di ogni ordine e grado. L’appuntamento si è svolto a San Miniato, al nuovo Museo della Memoria (MuMe).

Della Rete archivistica fanno parte archivi storici e di deposito di 13 comuni della provincia di Pisa e ogni anno viene scelta una sede diversa in cui presentare l’offerta didattica dedicata alle scuole. “Non potevamo – dicono dalla Rap – quest’anno non essere presenti al MuMe di San Miniato, inaugurato alla fine del mese di luglio (“Ho fatto crollare la Rocca”, ricordo del soldato 74 anni dopo), certi che diventerà ben presto un polo aggregatore, un riferimento per ogni insegnante delle scuole del territorio che voglia approcciarsi allo studio del periodo fascista e della Seconda Guerra Mondiale utilizzando fonti scritte e orali”.
In un incontro di circa un’ora, gli archivisti della Rete hanno illustrato l’offerta didattica e gli strumenti che verranno messi a disposizione degli insegnanti e delle scolaresche che ne faranno richiesta. Dal servizio “L’archivista in classe”, in cui l’archivista viene chiamato nelle classi ad illustrare cos’è un archivio storico e quali fonti vi si conservano all’interno, alla possibilità da parte delle classi di effettuare visite in archivio: dalle mostre documentarie che vengono consegnate su richiesta direttamente negli istituti scolastici e vi restano per un periodo concordato, ai percorsi didattici personalizzati su argomenti di storia locale o calibrati su argomenti specifici.
È messa a disposizione delle scuole una nuova mostra documentaria che sarà pronta dal novembre 2018 e che verterà sul movimento del Sessantotto e illustrerà, attraverso i quotidiani dell’epoca, il fenomeno socio culturale che ha cambiato il modo di pensare e di essere di una intera generazione di persone, nel 50esimo anniversario di questa “rivoluzione” di pensiero. I servizi sono tutti gratuiti e attivabili a richiesta.
L’incontro è stato arricchito dagli interventi di due insegnanti che hanno portato la loro esperienza di utilizzo delle fonti d’archivio per progetti didattici con i ragazzi delle scuole medie e superiori.
L’archivista del comune di San Miniato Laura Guiducci infine ha illustrato il nuovo Museo della Memoria, di cui è curatrice scientifica ed effettuerà una visita guidata per tutti i presenti.

 

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