Meningite batterica a San Miniato, il 75enne è stabile

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Dopo 3 giorni dal ricovero del 75enne di sna minaito colpito da meningite la Asl comunica che si tratta di una meningite batterica, causata dal batterio Streptococco pneumoniae ovvero una meningite causata da un peneumoocco.

Al momento l’uomo non sono note le condizioni di salute dell’uomo si sa sol oche sono stabilir rispetto a quelle di sabato . Dalla Asl comunque i medici parlano di meningite non contagiosa, tanto che nonè statao attivata nessuna profilassi per le persone venute in contatto con il paziente.
“Secondo l’Istitituto Superiore di Sanità come riportato sul portale di divulgazione curato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità questo il comportamento di questo agente eziologico: Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è l’agente più comune di malattia batterica invasiva. Oltre alla meningite, può causare quadri clinici di sepsi (generalmente con una sintomatologia di febbre alta, con una forma non così severa come la spesi meningococcica) polmonite o infezioni delle prime vie respiratorie, come l’otite. Come il meningococco, si trasmette per via respiratoria ma lo stato di portatore è assolutamente comune (5-70 per cento della popolazione adulta). Esistono più di 90 tipi diversi di pneumococco. Le meningiti e le sepsi da pneumococco si presentano in forma sporadica, e non è indicata la profilassi antibiotica per chi è stato in contatto con un caso poiché non si verificano focolai epidemici”.
Una meningite diversa da quella di cui si è a lungo parlato negli ultimi anni per i vari casi causati dal meningococco.
Una forma non epidemica quindi come spiegato anche dall’unità funzionale di salute pubblica di Empoli, tanto che il dottore Paolo Filidei, dice: “Lo pneumococco oggi è la causa più frequente di meningite batterica, e colpisce prevalentemente i bambini più piccoli o gli anziani. La malattia può essere favorita da fattori predisponenti quali, ad esempio, diabete, malattie immunosoppressive e mancanza della milza. Dal punto di vista preventivo, – prosegue il medico- disponiamo di vaccini efficaci che sono inseriti nel calendario vaccinale, sia per i bambini che per alcune categorie di adulti. La vaccinazione dei bambini ha drasticamente ridotto l’incidenza della malattia in questa fascia di età, per cui prevalgono i casi in soggetti anziani”.
“Appena sono stato informato del caso, ho contattato il direttore del Presidio Ospedaliero di Empoli, il dottor Luca Nardi, che mi ha rassicurato – spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – non si tratta di un ceppo contagioso, perciò non è necessaria alcuna profilassi. Tuttavia colgo l’occasione di questo nuovo caso sul territorio per invitare la cittadinanza a rivolgersi al proprio medico di famiglia e verificare circa la necessità di vaccinarsi, soprattutto per le categorie considerate a rischio”.

 

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