Una foto per il tartufo bianco di San Miniato foto

Un legame stretto col territorio, un prodotto che rappresenta un’intera zona e che racconta la storia di un paese: questo è il significato del tartufo bianco per il comune di San Miniato. San Miniato ha fatto di questo prodotto una tradizione che si arricchisce di innovazione e nuove proposte, ma lasciando come punto fermo il protagonista, ossia il tartufo.

In occasione della 48esima mostra mercato del tartufo, l’amministrazione comunale, in collaborazione con San Miniato Promozione, ha premiato questa mattina, sabato primo dicembre, i partecipanti al concorso fotografico #whitetruffleinphoto. La giunta ha colto l’occasione di ringraziare tutti i volontari della assocaizioni e gli uomini delle forze dell’ordine, che hanno contribuito al buon funzionamento della festa del tartufo. Tutti i fotografi professionisti o aspiranti tali che hanno visitato la mostra mercato, hanno potuto partecipare al contest inviando una foto che avesse come oggetto principale il fungo tanto pregiato. Nella giuria, a selezionare e giudicare le 51 foto arrivate ai giudici c’erano i due professionisti Francesco Sgherri e Sandra Mascagni, insieme a David Spalletti, assessore del Comune. Le foto premiate sono tre, senza un ordine di arrivo. La prima candidata a ricevere il premio, un tartufo d’argento, è stata Nicoletta Simone, premiata dalla giuria perché la sua foto attiva l’olfatto e trasmette tutto l’afrore del tartufo. Inoltre, privilegia la forma e il colore del fungo sanminiatese. Subito dopo, la foto “Oro” di Riccardo Taddei, che coglie in pieno il momento della scelta esaltando il tatto e la valutazione del peso. La terza foto vincitrice è “Nobile tocco” di Simona Centi, che immortala il processo di lavorazione e preparazione del tartufo. Oltre ai tre vincitori del concorso è stata premiata la foto “Tartufo 2.0” per la sua capacità di usare la tecnologia come mezzo di diffusione del tartufo in tutto il mondo. “Quella di quest’anno è stata un’edizione che ha superato tutte le altre, in termini di successo, di partecipazione, di organizzazione e di eccellenza – commenta Vittorio Gabbanini, sindaco di San Miniato – Lo dico per l’ennesima volta così cessano le polemiche: il comune di San Miniato non regala nessun tartufo, sono i commercianti di tartufo, e noi li ringraziamo, che regalano i loro prodotti. Perché una foto di Cristiano Ronaldo col tartufo vale più di 20mila euro di pubblicità”. Dopo il ritrovamento di un tartufo di oltre due chili nelle colline sanminiatesi Gabbanini commenta con entusiasmo “se ancora si trovano pezzi così pregiati, significa che siamo riusciti a fare politiche ambientali di qualità”. Il ringraziamento univoco va all’Associazione nazionale dei carabinieri di San Miniato, alla Misericordia, ai vigili del fuoco volontari, alla protezione civile e a tutte le altre realtà che hanno speso risorse e uomini per la fiera. “Quest’anno si sono registrate circa 60mila presenze, nonostante la pioggia – dice Delio Fiordispina, presidente di San Miniato Promozione – non c’erano saracinesche abbassate, tutto il paese ha partecipato, il tartufo ha delle ricadute importanti sul territorio e sulla sua economia. Ma oltre alla mostra fotografica ci sono altre iniziative. Il tartufaio è diventato un personaggio del presepe, ad esempio, è stata aperta la ‘Via del tartufo’ che tocca nove punti legati al prodotto a partire dai monumenti storici, passando per le aziende fino ad arrivare ai ristoranti, al prodotto servito”. (g.z.)

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