San Miniato, tutti a cena per far rivivere la piazza foto
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Tutti in piazza, come usava una volta. Per ritrovare il senso dello stare insieme. Per assaporare il gusto della condivisione e il piacere di essere parte di una comunità. Come una “famiglia” ritrovata, tornata per una sera ad “occupare” lo spazio di piazza XX Settembre (per tutti piazza Santa Caterina), estremo caposaldo orientale del centro storico di San Miniato.
È successo poche sere fa, nella piazza su cui affaccia l’antico ospedale sanminiatese, dove una sessantina di residenti si sono dati appuntamento per una cena spontanea. Un’idea riproposta a distanza di tre anni dall’ultima volta. Lanciata quasi per gioco e un po’ per scommessa, con l’affissione di un foglio bianco sulla cannella al centro della piazza, su cui ciascuno poteva prenotare la propria partecipazione. Un foglio che in pochissimi giorni si è riempito di nomi, tanto da rendere necessaria l’affissione di un secondo foglio sul vicino monumento ai caduti. Alla fine i partecipanti alla serata sono stati 63, quasi tutti residenti nei pressi di piazza Santa Caterina, con l’aggiunta di qualche “forestiero” arrivato da piazza Buonaparte. A lanciare e a coordinare l’idea sono stati Rosaria Taccini, Alberta Matteucci, Simone Baldi, Franco Fiaschi e Lorenzo Giannoni, anche se tutti alla fine hanno collaborato, ciascuno mettendo a disposizione qualcosa da mangiare e un po’ del proprio aiuto. Una bella serata alla fine, per un quartiere (il cosiddetto “Scioa”) solitamente ai margini della “movida” sanminiatese. “Un tempo questa piazza era un’altra cosa – dicono gli organizzatori -. Rivederla piena di gente, con i bambini che scorrazzavano e con le coppie che da poco si sono trasferite qui a San Miniato, è stata una cosa eccezionale”.
Giacomo Pelfer
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