Mense scuola, affidamento annullato in 4 Comuni

Annullata in autotutela la gara d’appalto per i servizi mensa delle scuole dei Comuni di Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno e San Miniato.
Un vero e proprio terremoto che nasce da un ricorso al Tar da parte della ditta arrivata seconda in graduatoria, la Idealcoop Soc. Coop. Sociale Onlus, accolto in sede cautelare dai giudici amministrativi sia in primo grado sia in secondo grado. L’udienza di merito è stata invece fissata dal Tar di Firenze per il prossimo 6 novembre.

I Comuni hanno deciso di annullare in autotutela la gara da circa 1 milione di euro e ritornare alla verifica delle offerte. L’aggiudicazione e quindi il contratto erano sospesi a seguito delle ordinanze della giustizia amministrativa ma si è deciso di non attendere l’esito del giudizio di merito e agire in anticipo per non pregiudicare il servizio nel prossimo anno scolastico..
Si torna quindi alla fase istruttoria di verifica delle giustificazioni presentate in sede di contestazione per alcune anomalie dell’offerta da parte della ditta che aveva vinto la gara d’appalto, la Co&So Empoli, con conseguente rimessione degli atti al responsabile unico del procedimento e alla commissione di gara.
Tutto da rifare, dunque, in attesa delle decisioni della magistratura amministrativa. Al centro del contenzioso che ha portato la centrale unica di committenza ad annullare la gara in autotutela le giustificazioni prodotte in giudizio da parte della ditta vincitrice a favore della non anomalia dell’offerta che “appaiono manifestamente lacunose – scrivono i giudici del Tar nell’ordinanza – non trovando alcuna considerazione, né nella parte relativa al costo mezzi e strutture, né nei costi generali, degli interventi e servizi aggiuntivi finalizzati al miglioramento del servizio previsti nell’offerta tecnica che pure vengono a determinare la necessità di costi (mezzo adibito al trasporto pasti, pulitore a vapore, forniture di cellulari a tutti gli addetti al trasporto) rilevanti e che non trovano considerazione nelle giustificazioni; che, del tutto analogamente, non trovano considerazione nelle giustificazioni i costi relativi alla polizza di assicurazione della responsabilità civile prevista dall’articolo 21 del capitolato speciale d’appalto che è cosa ben diversa dalle polizze fideiussorie incluse nella voce costi generali delle giustificazioni; che le dette due insufficienze appaiono tanto più rilevanti in un contesto che vede un margine ristrettissimo di utile (solo 63,22 euro), così rendendo estremamente difficile, se non impossibile prospettare una qualche compensazione derivante dalla riduzione del margine di utile”.
Tali considerazioni dei giudici hanno convinto i Comuni ad annullare la gara e tornare alla fase istruttoria per verificare le offerte presentate a suo tempo da tutte le ditte, soprattutto quella della ditta che si era aggiudicata l’appalto. L’udienza di merito invece inizierà il prossimo 6 novembre. Nel frattempo si procederà in regime di prorogatio per i servizi mensa nelle scuole che rientravano nell’appalto.

Vincenzo Brunelli

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