Tafferugli all’uscita di scuola, denunciato uno studente

I danni al veicolo e le offese verso l’autista non sono passati inosservati. Ora i giovani studenti che nella mattinata di ieri martedì 2 ottobre hanno causato danni gravi a un pullman della Sequi all’uscita delle lezioni dall’istituto tecnico Cattaneo di San Miniato e che hanno preso a male parole l’autista (Pugni contro il bus fino a rompere il vetro, interviene la Municipale) risponderanno alla giustizia dello Stato italiano e poi a quella scolastica: nessuno è disposto a lasciar correre né la scuola né la compagnia di trasporti. (Foto di repertorio)

Questa mattina, 3 ottobre, a seguito delle indagini della polizia municipale di San Miniato, prontamente intervenuta al momento dei fatti, la Sequi, la società di trasporti e proprietaria dell’autobus danneggiato che aderisce al Consorzio Ctt Toscana nord, ha sporto formale denuncia verso uno dei ragazzi che è stato identificato al di là di ogni dubbio, per danneggiamenti e per interruzione di pubblico servizio. I ragazzi, infatti, non si sarebbero limitati a sfondare il vetro secondo quanto riferito da Sequi e constato dai vigili, ma avrebbero anche danneggiato la porta che non poteva essere chiusa, rendendo inservibile per la giornata di ieri quell’autobus ai fini del trasporto scolastico. “Dopo i fatti di martedì 2 all’uscita degli studenti dal Cattaneo abbiamo dovuto mandare un ulteriore pullman – spiegano da Sequi – perché la porta non si chiudeva più e non potevamo certo portare a casa i ragazzi con una porta del veicolo aperta, questo ha causato un ulteriore ritardo e l’interruzione di un pubblico servizio. Il nostro autista si è comportato con professionalità infatti ha limitato a quanto previsto dalla legge il numero dei passeggeri invitando gli altri a scendere e attendere il pullman che seguiva e che fa lo stesso identico servizio sullo stesso percorso. Ma questo gruppetto di ragazzi, di scendere non ne ha voluto sapere e dopo aver insultato l’autista, ha rotto la porta e il vetro, per poi darsi alla fuga salendo sull’altro pullman, per fortuna che era presente la polizia municipale che ha potuto subito verificare l’accaduto. Questo comportamento non è ammissibile – continuano dalla Sequi – perché ha causato un danno a tutti i passeggeri e all’azienda, oltre a impedire a un lavoratore di svolgere le proprie mansioni, quindi noi abbiamo sporto denuncia contro il ragazzo, un minore, che è stato individuato come responsabile. Se poi c’è stato il concorso di altri in questo episodio lo accerterà l’autorità giudiziaria”. Una situazione di tensione che però non è nuova all’uscita del Cattaneo come spiegano dalla Sequi: “I comportamenti indisciplinati all’uscita di scuola sono abbastanza frequenti anche se gli eccessi di martedì non si erano mai raggiunti – dicono ancora i vertici dell’azienda dei trasporti -. Sulla piazza antistante la scuola abbiamo chiesto al Comune che fossero messi dei newjersey, per garantire più sicurezza agli studenti, ma è servito a poco: loro continuano ad accalcarsi davanti al pullman in movimento, inoltre ogni giorno noi mandiamo su tre veicoli per la tratta in questione e uno viaggia sempre mezzo vuoto: questo dimostra che i mezzi sono sufficienti, l’unico problema è dato dal fatto che i pullman non possono entrare tutti contemporaneamente nella piazza antistante la scuola e quindi una volta che se ne è riempito uno, bisogna attendere 5 minuti che questo scenda e salga l’altro, basta attendere 5 minuti, non occorre prendere d’assalto il primo veicolo, noi il servizio lo garantiamo per contratto a tutti”.
Sulla questione è intervenuto anche Giacomo Pagni, sindacalista della Cisal Pontedera, sindacato autonomo degli autisti che spiega: “Bisogna capire bene come stanno le cose. Da un lato è bene verificare se il numero dei pullman inviati dalle aziende dei trasporti è sufficiente e sottolineo che non conosco bene la situazione di martedì, potrebbe anche darsi che la Sequi e il Ctt avessero mandato pullman sufficienti, ma è bene fare una verifica. Dall’altro lato però è inaccettabile la condotta dagli studenti. Infatti presto chiederò un incontro al sindaco di San Miniato, al dirigente scolastico del Cattaneo e ai rappresentanti della forze dell’ordine del territorio e alle aziende dei trasporti perché c’è bisogno di una vigilanza attiva quando i ragazzi salgono sugli autobus per la loro incolumità e per garantire che abbiano una condotta civile. È vero che davanti al Cattaneo ci sono sempre i vigili, ma loro sono lì per fare viabilità e se fanno viabilità non possono anche osservare il comportamento dei ragazzi. Un’idea potrebbe essere avere sugli autobus, ad esempio, i rappresentati di associazioni di volontariato come i carabinieri in pensione o altri soggetti che possano vigilare sulla condotta degli studenti, che non sono nuovi a fatti del genere”.
L’episodio non è andato giù neppure al preside del Cattaneo Alessandro Frosini, che ha stigmatizzato la condotta dei ragazzi come inaccettabile e ha aggiunto: “E’ un episodio negativo, che ha coinvolto un gruppetto molto ristretto di ragazzi. Un comportamento inaccettabile. Io ho chiesto al comando della polizia municipale che, senza interferire con le loro indagini e senza violare il segreto istruttorio, appena sarà possibile mi informino su chi sono gli autori di questo gesto. La scuola prenderà provvedimenti disciplinari interni perché, ripeto, una condotta del genere è inaccettabile e la giurisdizione della scuola si estende anche alle pertinenze dell’istituto. Allo stesso tempo – spiega Frosini – senza voler minimamente minimizzare il comportamento ingiustificabile di questi ragazzi e tenendo distinti i due aspetti, ho chiesto un chiarimento sul servizio agli enti competenti in particole a Provincia e Ctt. Si tratta di capire bene la capienza di pullman, qualche criticità noi l’aveva segnalata da tempo alle compagnie di trasporti, quindi questo episodio può essere l’occasione per capire se serve potenziare il servizio e in che modo, ma questo è un aspetto che possiamo chiarire senza particolari difficoltà, che non deve essere confuso con la condotta inaccettabile e da sanzionare degli studenti che hanno insultato l’autista e danneggiato il pullman”.
La polizia municipale di San Miniato intanto sta conducendo altre indagini e con ogni probabilità presto sarà in grado di fornire nuovi dettagli sull’identità di eventuali altri giovani che abbiano preso parte in concorso tra loro all’intera vicenda.

 

Gabriele Mori

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