Montefalcone, il percorso pedonale prende vita foto

È prevista entro la fine dell’anno la conclusione dei lavori per la creazione del percorso pedonale intorno alla riserva naturale di Montefalcone. Un intervento da 30mila euro annunciato e atteso da anni, fortemente voluto dai comuni di Castelfranco e Santa Croce, presentato ufficialmente questa mattina presso il comando del Corpo forestale dello Stato all’interno della riserva.

Il contesto e gli enti coinvolti.
“Quella di Montefalcone è un’area protetta con caratteristiche particolari dal punto di vista ambientante e naturalistico”, ha ricordato la dottoressa Elena Perilli, ufficiale del Corpo forestale e Capo dell’Ufficio territoriale per la biodiversità di Lucca. Un’area sulla quale i due comuni, del resto, puntano da tempo ad una maggiore fruizione da parte dei cittadini. Già in passato, infatti, la recinzione della riserva era stata appositamente arretrata per far posto al tracciato del percorso che costeggia l’intero perimetro dell’area. Recentemente, poi, si è arrivati alla sottoscrizione di una convenzione che coinvolge il Corpo forestale, i due comuni e il consorzio forestale delle Cerbaie. Il tutto con il supporto della Provincia che nel 2011 riuscì ad ottenere un apposito finanziamento regionale. “Oggi diamo il via ad un percorso che nasce da lontano – ha detto il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda -. Un percorso pensato per la comunità, in primo luogo per i cittadini di Staffoli e in generale per tutti gli abitanti di Santa Croce e Castelfranco. Questo intervento si colloca all’interno del cosiddetto Sic delle Cerbaie (sito d’interesse comunictario) con due obiettivi principali. In primo luogo si mette in sicurezze e si rende riconoscibile un percorso che già esiste, e dall’altro si valorizza l’area delle Cerbaie”. Un progetto, inoltre, secondo Deidda, che si configura come una “risposta ai fenomeni di inciviltà e di frequentazioni poche consone che negli ultimi anni hanno caratterizzato le aree intorno alla riserva”. Situazioni di spaccio e di prostituzione che hanno visto impegnato lo stesso personale del Corpo forestale, come ricordato dalla dottoressa Perilli.
Il percorso pedonale.
Già iniziati da alcuni giorni, i lavori puntano a mettere in sicurezza e sistemare il tracciato che corre lungo la recinzione della riserva, da Montefolcone fino a Staffoli, per un percorso ad anello di 11,8 chilometri complessivi. Un percorso escursionistico, percorribile a piedi e in alcuni tratti in mountain bike, anche se nelle intenzioni del progetto l’obiettivo è quello di renderlo in futuro una vera e propria ciclopista. I lavori, affidati alla ditta Guidoni Impianti di Bottegone, prevedono innanzitutto il taglio della vegetazione lungo una fascia di due metri a destra e a sinistra del percorso, la riprofilatura di alcuni tratti sconnessi, l’installazione di tratti di staccionata e di appositi pannelli informativi”. I pannelli indicheranno una serie di punti di interesse lungo il percorso – ha spiegato Andrea Bernardini, direttore del Consorzio Forestale delle Cerbaie – Tra questi c’è ad esempio il Parco Robinson, dal quale in appena 300 metri è possibile raggiungere il percorso della via Francigena tra Santa Croce e Fucecchio”.
La prevenzione contro gli incendi.
Quest’area – commenta il sindaco Gabriele Toti – rappresenta il polmone verde del comprensorio, e ha bisogno di essere vissuta e valorizzata. Mi vengono i mente le immagini del 2001 e del 2009, quando tutti ci chiedevamo come saremmo ripartiti dopo i due incendi che avevano interessato anche la riserva. Se ciascuno dei soggetti fa la sua parte, però, alla fine il risultato arriva”. Uno degli obiettivi del progetto, del resto, è anche quello di mettere la riserva al riparo dal rischio di nuovi incendi. “Nella convenzione – ha spiegato la dottoressa Perilli – è previsto un contributo dei due comuni (circa 5mila euro l’anno ciascuno) che serviranno per la pulizia della vegetazione lungo una fascia tra i 5 e i 10 metri all’interno della riserva”.
Un volto nuovo alle Cerbaie.
“Adesso c’è la volontà di tutti i soggetti di cominciare a dare un volto nuovo alle Cerbaie – ha aggiunto Federico Grossi, presidente del Consorzio forestale – Questo progetto, insieme anche ad altri piccoli lavori, come la pulizia lungo la provinciale Castelfranco-Staffoli e la sua riasfaltatura, rappresentano anche uno strumento contro il degrado”. Per tutti, però, l’auspicio è che il percorso sia solo il primo passo di un progetto più vasto: “Questo percorso dovrà essere solo il primo passo di una grande rete escursionistica delle Cerbaie”, ha detto Guido Iacono della Provincia di Pisa. Un progetto ambizioso, con una rete di sentieri stimata in 170 chilometri, per la quale gli enti coinvolti si sono detti pronti a lavorare per reperire le risorse necessarie.

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Giacomo Pelfer

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