Il futuro del distretto, incontro con l’assessore regionale

Il distretto del Cuoio visto con gli occhi dell’Irpet, l’Istituto regionale di programmazione economica, che ha individuato e analizzato, insieme a tanti aspetti positivi, anche significative pecche e criticità del comprensorio. Sarà questo, non a caso, il punto di partenza di un incontro di approfondimento organizzato dall’associazione Laboratorio Valdarno, presieduta dell’ex assessore sanminiatese Anna Maria Tognetti.

L’appuntamento, dal titolo “Il futuro del Vadarno: potenzialità, criticità e prospettive, è previsto per le 16,30 di questo lunedì (15 febbraio) alla biblioteca comunale di Santa Croce.
Si parlerà del Distretto del Cuoio, dove un sistema economico strutturato sulla filiera cuoio-pelli e calzature ha garantito per decenni un buon livello di qualità della vita e ha consentito, anche dal 2007 ad oggi, pur pagando un prezzo alto in termini di posti di lavoro e reddito individuale, una maggiore tenuta del tessuto economico e sociale rispetto ad altre zone. “Ma il futuro impone cambiamenti e innovazioni radicali – spiega l’associazione Laboratorio Valdarno – per una crescita che sia adeguata alle nuove esigenze e per utilizzare al meglio le risorse di cui dispongono pubblico e privato. Risorse molto più limitate dopo la lunga recessione generale. La nostra industria manifatturiera è una ricchezza su cui vorremmo poter contare nei prossimi decenni: proprio per questo nell’incontro di lunedì vorremmo metterla, con tutte le migliori intenzioni, in discussione”.
Le statistiche dell’Irpet, infatti, insieme a diversi dati positivi, evidenziano la permanenza nel distretto di problemi come l’abbandono scolastico dei ragazzi nella scuola media superiore più alto che altrove, una notevole difficoltà dei giovani sia ad essere occupati che a fare impresa, un’importante carenza di abitazioni a costo accessibile ai tanti cittadini con basso reddito, una presenza di servizi all’infanzia minore del necessario, la necessità di una maggiore integrazione fra immigrati e nativi, nonché l’esigenza di innovare le azioni per la sostenibilità ambientale.
“Come stiamo nel Valdarno? – si chiede Laboratorio Valdarno – Per uno sviluppo che incontri queste ed altre problematiche abbiamo gli strumenti validi? Come sfruttare al massimo le nostre realizzazioni, che ci hanno posto all’avanguardia talvolta nel mondo, (innovatività dei processi produttivi, sistema depurativo efficace, sostenibilità, sistema di rapporti economici e sociali….) rivedendoli alla luce di esigenze ed opportunità nuove? Gli altri settori (turismo, servizi, il commercio al dettaglio, un’attività enogastronomica che è senza dubbio cresciuta negli ultimi decenni) sono paritariamente considerati e sostenuti? Quale grado di propensione al cambiamento rivela la nostra zona?”. Queste le tante domande che saranno affrontate nel faccia a faccia di lunedì.
Ad introdurre l’incontro sarà la presidente dell’associazione Anna Maria Tognetti, seguita dal contributo di Graziano Turini, ex assessore provinciale e collaboratore di Laboratorio Valdarno, e dalla relazione di Simone Bertini di Irpet. Intorno alle 17,40 è previsto uno spazio per interventi e domande dei partecipanti, mentre alle 18,15 interverrà l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, con delega al sostegno all’artigianato, piccola e media impresa, industria e al supporto ai processi di innovazione. Al dibattito sono invitati imprenditori, amministratori, professionisti, semplici cittadini.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.