Conciario, certificazione ambientale entro fine anno

Saranno definiti entro la fine dell’anno i parametri scientifici che costituiranno la base della nuova certificazione ambientale promossa dall’Associazione conciatori. Una sorta di decalogo, fatto di buone pratiche per garantire la sostenibilità ambientale, con le quali i conciatori contano di agevolare i rapporti fra tutti gli attori del settore. A dirlo è il presidente dell’Associazione conciatori di Santa Croce Franco Donati, alla vigilia della pausa estiva che come sempre interromperà l’attività del depuratore Aquarno.

Tre settimane di stop, dopo le quali sarà già tempo di grandi appuntamenti per la maggior parte dei conciatori toscani: tra tutti le fiere Première Vision Paris e Lineapelle Milano, entrambe a settembre. Il comparto ha registrato sin qui una complessiva tenuta, soprattutto in considerazione delle incognite che gravano sul mercato, come quelle legate alla geopolitica, all’assestamento delle economie emergenti o agli effetti della Brexit. “Contro criticità passate o emergenti – dice il presidente Assoconciatori Franco Donati – il nostro distretto conciario ha mostrato sino ad oggi la capacità di sapersi adeguare: è mutato lo stesso atteggiamento dei clienti, oggi più stretti nei tempi e selettivi nella quantità degli ordini, ed anche questo ha modificato le abitudini dei conciatori. Riuscire a seguire l’evoluzione del mercato, anche attraverso il dialogo forte tra tutti i suoi attori, sarà fondamentale per confermarsi”.
Nuovi trend e dialogo tra gli attori della filiera: in questo ambito la certificazione di qualità promossa dall’Associazione conciatori punta a esprimere una sintesi innovativa. “L’impegno eco-sostenibile può diventare la base su cui costruire una piattaforma di pratiche condivise tra tutti gli attori della filiera: procedono i lavori per la nuova certificazione, che oltre a premiare le migliori pratiche industriali che i nostri conciatori portano avanti potrà agevolare i rapporti tra tutti gli operatori, dal consumatore al cliente finale. Contiamo di poter completare entro l’anno i parametri scientifici della nuova certificazione”. A settembre intanto, dopo la pausa di agosto, due tra le maggiori fiere di settore, a Parigi e a Milano, vedranno i conciatori toscani di nuovo protagonisti. “Ci auguriamo che i futuri appuntamenti fieristici confermino l’impegno dei nostri conciatori, dopo un anno che non è stato facile e uguale per tutte le aziende: alcune hanno iniziato in calo ma si sono riprese, altre, pur con una flessione prima dell’estate, segnano già buoni ordini per settembre”.

 

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