Professore, drammaturgo e intellettuale: addio a Pozzolini foto

E’ un pezzo forte della cultura santacrocese e non solo quello che si è perso ieri (9 agosto), con la scomparsa di Alberto Pozzolini. Drammaturgo, scrittore ed intellettuale instancabile, protagonista di quel teatro d’avanguardia che in Italia muoveva i suoi primi passi negli anni cui lui, dalla Toscana, approdava al Piccolo di Milano, Pozzolini aveva 84 anni. Alle prese da pochi giorni con un grave problema di salute, Pozzolini si è spenso nell’ospedale di Empoli dove era ricoverato. Il funerale è stato fissato per le 10 di domani mattina (11 agosto).

Cresciuto culturalmente nei primissimi anni intorno al gruppo teatrale santacrocese, che aveva il suo epicentro al circolo Arci Primavera, era fra i fondatori della storica rivista “Il Grandevetro”, del quale è stato anche direttore. Negli anni ’60 era approdato poi a Milano: in quel momento assai felice per la vitalità intellettuale del Paese, al Piccolo di Milano c’erano Paolo Grassi e Giorgio Strehler, che per comunicare col mondo scelsero proprio lui, in qualità di ufficio stampa. Professore alle superiori per un certo tempo, alla fine la sua più grande passione, il teatro, lo coinvolse pienamente come critico ma anche come regista e scrittore, affastellando collaborazioni con grandi editori e per un certo periodo anche la televizione. Attività che non lo vide mai recidere, anche nel periodo “milanese” il suo legame con Santa Croce, dove dal 2004 al 2009 ha ricoperto il ruolo di assessore alla cultura nominato dal sindaco Osvaldo Ciaponi.

“Era una notizia attesa ma molto triste. Oggi Santa Croce perde un punto di riferimento importante per la sua cultura”, commenta la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda. “Come sindaco e come persona me ne dispiaccio, anche in nome di quell’affetto particolare che lo legava al nostro comune. Proprio per questo abbiamo già deciso che alla presentazione della prossima stagione teatrale lo ricorderemo, proprio in quel luogo che lui amava tanto”.

“Sono orgoglioso delle scelta che feci nel 2004 – ricorda l’ex sindaco Osvaldo Ciaponi – perché non avrei potuto mettere la cultura in mani migliori. Fu una scelta mia, perché pensai e penso tuttora che Santa Croce dovesse dare il giusto riconoscimento a Pozzolini per il suo grande spessore culturale. Sono stati cinque anni di attività bellissimi a fianco di una persona dalla cultura smisurata”.

“Niente è come appare resto ciò che sono”, recita il manifesto funebre afffiso da ieri sera a Santa Croce, a testimonianza dello spirito e della filosofia di vita che Pozzolini ha voluto lasciare anche nel momento dell’ultimo saluto. Residente in via della Costituzione insieme alla sorella e al cognato, Pozzolini è attualmente esposto nelle cappelle del commiato all’ospedale di Empoli. Domani alle 10 si svolgerà la cerimonia funebre nella chiesa Collegiata. Al termine della funzione seguirà la cremazione.

Nilo Di Modica

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