Scuola, pullman stracolmi: protesta del nonno in Provincia

“Non è ammissibile lasciare una ragazza di 17 anni a terra, in mezzo ad un parcheggio, senza alcuna indicazione e senza prevedere un autobus aggiuntivo”. Nella voce di Franco Pupeschi di Santa Croce c’è tutto il disappunto di chi, ormai da due anni, porta avanti una battaglia ancora senza risposta. Una battaglia contro il problema del pullman sovraffollati, stipati di studenti all’inverosimile e talvolta costretti a lasciarne a piedi qualcuno.

È quanto accaduto anche quest’anno, proprio il primo giorno di scuola, alla nipote di Pupeschi, studentessa di un liceo di Pontedera. “Da quando ha iniziato ad andare a Pontedera – racconta l’uomo – sono rimasto impressionato dalle condizioni in cui questi autobus vengono fatti viaggiare”. Un problema generalizzato, ma che nel caso in questione riguarda la tratta che collega Fucecchio con il villaggio scolastico della città della Vespa, facendo tappa nelle varie località della sponda nord del Valdarno. “Quando l’autobus arriva a Santa Croce avrà fatto tre o quattro fermate al massimo – racconta l’uomo – eppure è già pieno, figuriamoci cosa succede nelle fermate successive. Del resto si tratta di uno di quegli autobus arancioni con pochi posti a sedere: mezzi che vanno bene per le città, dove i passeggeri salgono e scendono di continuo, ma qui parliamo di una tratta di 20 chilometri in cui tutti i passeggeri scendono solo al capolinea”.
Da qui la protesta di Pupeschi che, ormai da due anni, chiede di incrementare il numero di mezzi, nonché di dotare le linee di autobus idonei al trasporto di così tanti studenti. Richieste che l’uomo ha ribadito in una serie di mail inviate nel 2015 ai vertici dell’ex Cpt, il consorzio di trasporti pisani ora confluito in Ctt Nord. “Praticamente mi hanno dato ragione su tutto – racconta Pupeschi – ma mi hanno spiegato che la scelta dei mezzi in dotazione e l’organizzazione degli orari, ormai, compete interamente alla Provincia. Così, consultando il sito dell’ente, scoprii che esisteva un apposito indirizzo mail al quale inviare i reclami relativi al trasporto pubblico. Ho scritto un messaggio il 26 ottobre 2015, ma da allora non ho mai ricevuto risposta”. La scorsa settimana, intanto, la nipote di Pupeschi è rimasta a piedi nel parcheggio dello stadio a Pontedera. “Per carità – riprende l’uomo – ormai tutti abbiamo i cellulari e la macchina. Ma non è ammissibile lasciare una 17enne in mezzo ad un parcheggio”.
Un problema frequente, in realtà, tra gli studenti che frequentano le scuole della provincia, specialmente a Pontedera. Un problema che adesso potrebbe arrivare anche sui banchi del consiglio provinciale, attraverso i consiglieri di opposizione Marco Rusconi, Gabriele Benotto, Elena Meini e Gabriele Gabbriellini, intenzionati a presentare un’interrogazione per chiedere un cambio di rotta rispetto ad una situazione che si ripete di anno in anno.

 

Giacomo Pelfer

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