Meno rotatorie, più aree a verde adottate a Santa Croce

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Un tempo i posti più ambiti erano le rotatorie o gli spartitraffico degli snodi più importanti, in grado di offrire una visibilità garantita. Oggi invece si preferisce la piccola striscia di verde, magari davanti l’azienda o la sede della propria associazione, per contribuire ciascuno nel suo piccolo ad un’immagine più pulita e più decorosa del bene comune. Lo dice l’elenco delle sponsorizzazioni attivate dal comune di Santa Croce negli ultimi anni. Più di 30 quelle attualmente operative, di cui ben 22 solo dal 2014, cioè dall’avvento dell’amministrazione Deidda. Un indicatore importante, a dimostrazione di un modo nuovo e più partecipato per farsi carico della gestione del verde urbano.

Le sponsorizzazioni più recenti approvate dall’amministrazione risalgono al mese di aprile: protagonisti la ditta Cromochim che ha preso in gestione la striscia di verde lungo via Melaccio e la Misericordia che, invece, ha deciso di farsi carico della rotatoria tra via del Castellare, via Pascoli e via del Gambero (nei pressi del cimitero). Attualmente ci sono poi un altro paio di sponsorizzazioni che da poco hanno avviato l’iter necessario con gli ufficio comunali, più un terzo interessamento che dovrebbe andare a buon fine: “In tutti i casi si tratta di aziende – spiega il vicesindaco Elisa Bertelli -: ditte che ci chiedono di poter prendere in gestione uno spazio di verde davanti la propria fabbrica, preoccupandosi di tagliare l’erba e in alcuni casi aggiungendo anche alcune piante”.
Negli ultimi anni, poi, non sono mancate sponsorizzazioni decisamente più articolate e costose, come il rifacimento di piazza Beini da parte di una conceria o la gestione dei giardini sull’Arno a cura della Superior, ma anche la rotatoria di via XI Febbraio trasformata in un vero e proprio monumento alla concia grazie al lavoro e all’impegno del comitato Lastre.
“Negli ultimi anni si è innescato un meccanismo virtuoso – riprende Bertelli – tanto che da un po’ di tempo sono sempre di più le aziende che ci chiedono di gestire un pezzo di verde all’interno della zona industriale. Fino a qualche anno fa, invece, le sponsorizzazioni si limitavano solo alle rotatorie o agli snodi più importanti, anche per un discorso di visibilità. Adesso invece vediamo una concezione diversa da parte di aziende e associazioni”.
Per tutti l’obiettivo è rendere più decoroso un angolo del proprio territorio, in cambio di un piccolo sgravio sulle imposte. In quanto sponsorizzazioni, infatti, tutte le spese relative sono detraibili in piccola percentuale. Annualmente ogni sponsor presenta al comune tutta la documentazione delle spese sostenute, ricevendo in cambio una sorta di fattura di giro: come una certificazione che ogni azienda può portare in detrazione.

 

Giacomo Pelfer

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