Novant’anni di Carnevale in un libro, nel ricordo di Raissa foto

Si è aperto nel ricordo di Raissa Battini il novantennale del Carnevale d’autore. Con una vita dedicata alla manifestazione, a lungo alla guida del Comitato organizzatore, a lei è stato dedicato il libro realizzato e curato da Margherita Casazza e Ylenia Di Blasi per celebrare il traguardo dei 90 anni. Un libro carico di immagini, dove perfino le vecchie foto in bianco e nero sembrano caricarsi di colori e toni brillanti. Un racconto di immagini e ricordi, attraverso le testimonianze degli storici carnevalai, presentato ieri sera (19 gennaio) sul palco del teatro Verdi.

Un’occasione per celebrare Santa Croce e il suo carnevale, aspettando la prima uscita di domenica 28 gennaio, con i gruppi alle prese con gli ultimi e febbrili preparativi prima dell’esordio in piazza Matteotti. “Nonostante sia il penultimo venerdì che precede la prima uscita vedo che molti di voi sono qui stasera, anche se so che tornerete subito alle stanze per rimettervi a lavorare”, ha detto dal palco il sindaco Giulia Deidda, inaugurando la serata guidata dal direttore del teatro Renzo Boldrini insieme alla scanzonata simpatia del Trio Fio, chiamati anche quest’anno a presentare le mascherate.
“Per me il carnevale è competizione, agonismo, è voglia di stupire portando in piazza la mascherata più bella, ma è anche prima di tutto amicizia – ha proseguito il sindaco Deidda parlando da appassionata carnevalaia –. Un pensiero lo devo fare a Raissa perché è stata davvero una colonna di questa manifestazione”.
Un applauso ha accompagnato le parole del primo cittadino, con in sottofondo le note e le strofe che Don Backy ha dedicato al carnevale di Santa Croce. E sarà proprio il celebre cantautore, infatti, a segnare quest’anno il taglio del nastro della prima uscita di domenica 28, quando Don Backy sarà sul palco di piazza Matteotti insieme al Trio Fio. “Per noi che viviamo il carnevale tutto l’anno – ha detto la presidente del Comitato Manuela Bracci – il traguardo dei 90 anni è davvero importante. Per questo abbiamo voluto fare qualcosa di nuovo, mentre i gruppi si stanno impegnando al massimo per festeggiare il 90esimo”.
Tra le novità c’è prima di tutto il libro, andato subito a ruba al termine della serata. “Non è stato facile ricollocare negli anni le foto delle varie mascherate” ha detto Margherita Casazza, editrice, giornalista ma soprattutto storica carnevalaia. A lei si è affiancato il lavoro di Ylenia Di Blasi, consigliere del Comitato, che ha messo insieme il materiale sulla storia della manifestazione: “Ho fatto una sorta di collage – ha spiegato – ma mi sono resa conto che gli ultimi decenni mancavano perché nessuno ne aveva mai scritto. Così sono andata ad incontrare le persone per farmi raccontare il carnevale direttamente da loro”.
Una storia lunga e complicata, iniziata nel 1928 e poi interrotta per due volte prima della rinascita degli anni ’70, come ha ricordato anche l’ex sindaco Osvaldo Ciaponi, altra figura di riferimento della manifestazione: “Il nostro è un carnevale tenace – ha detto Ciaponi – perché è morto e rinato per due volte, come se ci fosse sempre stata una fiammella che covava sotto la cenere anche quando non c’erano le grandi mascherate. Se dovessimo elencare tutti gli aneddoti ci sarebbe da scrivere un altro libro, senza dimenticare tutte le volte che abbiamo portato il carnevale in giro per l’Italia grazie soprattutto al lavoro dei gruppi. Perché è nelle stanze che si respira lo spirito del carnevale: è lì che si socializza e che si vive la tensione”.
La competizione, del resto, è da sempre l’ingrediente che arricchisce e rende unico il carnevale di Santa Croce, dove i quattro gruppi si sfidano a colpi di maschere per conquistare il gradimento della giuria. Una competizione che quest’anno avrà un sapore particolare, non solo per il novantennale, ma anche perché metterà in palio un’opera firmata dall’artista Romano Masoni, presentata per la prima volta ieri sera sul palco del teatro.
Ancora misteriosi, come sempre, i temi sviluppati dai quattro gruppi, di cui al momento si conoscono solo i titoli: “Novanta la paura”, per il gruppo de La Lupa, “La notte è piccola per noi… troppo piccolina” per il Nuovo Astro, “Vada come vada… st’ a sentì che botta” è il titolo de La Nuova Luna, mentre Gli Spensierati si presentano con “Se un lo capite vi si fra un disegnino”. Sarà questo l’ordine con il quale i gruppi entreranno in piazza la prossima domenica, come decretato dall’estrazione di ieri sera.
A questi punti, insomma, non resta che aspettare la prima uscita del 28 per scoprire cosa hanno escogitato i gruppi per contendersi il novantennale.

 

Giacomo Pelfer

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