Un modo per stare insieme. Ma anche per insegnare un mestiere e avviare o completare un percorso di inclusione sociale. Bazin, quindi, non è solo un laboratorio sartoriale, ma anche un laboratorio di integrazione, che prende il nome dal particolare tipo di tessuto di cotone, noto soprattutto nella moda
africana e caratterizzato da due lati, uno damascato ed elaborato e uno liscio. Due facce di uno stesso tessuto, che insieme creano oggetti unici. In qualche modo, nel nome c’è il progetto, che punta a una società felicemente interraziale. Bazin arriva nel comprensorio del cuoio con la Cooperativa Sociale Lo Spigolo, Cooperativa Sociale La Pietra d’Angolo e Associazione Il Samaritano Onlus.

 

Bazin è l’evoluzione del progetto Art Lab, un laboratorio tessile artigianale attivo dal 2012 e incluso nel progetto Esprit Tre per l’inclusione sociale di donne svantaggiate, alcune provenienti dal Senegal e altre ospitate dalla Casa Famiglia Divino Amore di Montopoli in Val d’Arno. La nuova esperienza Bazin consiste in un laboratorio di sartoria che coinvolge i migranti accolti attraverso il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. L’obiettivo del laboratorio è creare percorsi sostenibili di inserimento nel mondo del lavoro, favorendo l’autonomia economica dei soggetti coinvolti e la creazione di nuove figure competenti.
Le creazioni del nostro laboratorio sono oggetti originali, confezionati con cura e particolare attenzione alla qualità, all’unicità e alla manualità. Oggetti di arredo, accessori, riparazioni sartoriali, confezione di biancheria per la casa, lavori personalizzati, ricamo cifre su camicie da uomo, confezione di bomboniere e lavori all’uncinetto nei servizi proposti. Il laboratorio di Bazin è in corso Giuseppe Mazzini a Santa Croce sull’Arno ed è aperto dal lunedì al giovedì, dalle 9,30 alle 12,30.