Staffoli: bando a settembre per il nuovo medico foto

Le condizioni da soddisfare sono due: che il dottor Graziani abbia almeno 300 pazienti e che vada a buon fine il bando di incarico che l’azienda sanitaria emanerà a settembre. Solo così, nel giro di qualche mese da allora – quindi difficilmente prima del 2019 -, Staffoli tornerà ad avere il suo secondo medico. Era stato IlCuoioindiretta.it a raccontare per primo la decisione della dottoressa Silvia Ghisu di chiudere l’ambulatorio nella frazione di Santa Croce sull’Arno, mantenendo solo quello del capoluogo (A Staffoli ma solo a domicilio, medico lascia l’ambulatorio). Al momento Ghisu riceve a Staffoli un pomeriggio a settimana.

Una decisione che aveva subito messo in allarme parte dei circa 2mila residenti della frazione, un migliaio dei quali in carico all’altra dottoressa che, però, non può prenderne altri. Poi le assemblee e le soluzioni da trovare. “Siamo tutti qui a cercare di risolvere un problema” ha ricordato la sindaco Giulia Deidda durante l’assemblea convocata per ieri 30 maggio a Staffoli. “Ma all’interno di alcune regole – ha ricordato la sindaco – che io non posso cambiare. Ho incontrato il nuovo medico chiedendogli di fare almeno un giorno a Staffoli, ho suggerito mercoledì perché è l’unico scoperto da medico. Se volete si fa un altro giorno, però”. Il nuovo medico è Alberto Graziani e prenderà servizio domani 1 giugno. Santa Croce sull’Arno è il comune di assegnazione, anche se, su richiesta dei colleghi, del dottor Angelo Scaduto e della sindaco Deidda, ha accettato di “assaggiare” Staffoli e valutare di mantenere un ambulatorio per qualche giorno lì. “Se sarà – precisa Piero Salvadori, presente al posto di Nedo Mennuti da oggi 31 maggio in pensione -, sarà da fine estate”. Fino ad allora, Staffoli dovrà un po’ arrangiarsi. “Manca il buonsenso” ripete Deidda ai pazienti che lamentano ore di fila all’ambulatorio di Ghisu e suggerisce “visite su appuntamento” l’assessore alla coesione sociale Carla Zucchi. Da settembre, intanto e a patto che Graziani raggiunga almeno le 300 richieste, potrà essere fatto un nuovo bando, il cui testo è già stilato e contiene la parola magica: obbligatorietà. Il nuovo medico, quindi, dovrà per forza restare a Staffoli, anche se non a tempo pieno ma in funzione del numero di pazienti. La soluzione: accordarsi per dividere a metà la frazione, così da “bloccare” a Staffoli due medici. Impresa ardua, pare, ma confortata dai numeri.”E’ in dubbio – per Salvadori – che una carenza assistenziale c’è a Staffoli se si contano le 2mila persone che vivono qui. Il nuovo medico dovrà capire come funzionano le cose ma potrebbe venire qui da fine estate. Potremmo, però, provare a farne venire anche un altro. Il medico di famiglia non prende uno stipendio ma è un libero professionista convenzionato, quindi il suo reddito varia a seconda del numero di assistiti. Ma ha anche le spese da sostenere per aprire, quindi senza pazienti da subito non guadagna: in genere si mette un medico ogni mille assistiti per fargli avere uno stipendio”. Ed ecco i numeri: Santa Croce comune fa 14mila abitanti, 11mila se si tolgono bambini e ragazzi seguiti dal pediatra. Quindi 11 medici, ma al momento ce ne sono 9. Una volta entrato Graziani, c’e sempre un altro posto libero. “A Santa Croce, dai miei controlli, ci sono circa 500 persone che risultano essere senza medico, 174 sono stranieri e solo 21 persone di Staffoli non hanno un medico”. La stima di Scaduto è di un’ora di ambulatorio ogni 100 pazienti, ma il problema, specie nel futuro, “sarà la visita a domicilio per gli anziani allettati o quasi… Se pensate alle vostre case capite quanto diffusa sia la cosa. I 20 pazienti non bastano per tenere un ambulatori aperto. Nei prossimi anni siamo in molti ad andare in pensione e tra 3 o 4 anni, Orentano, Villa Campanile, Galleno avranno lo stesso problema. Prima c’era l’obbligo di residenza del medico nel comune, ora non più e quindi ci saranno problemi per chi sceglie di restare nelle frazioni nel futuro, specie da questo punto di vista”.
Nessun medico, è chiaro per il ragionamento sopra, terrebbe un ambulatorio aperto a Staffoli per 21 persone. Ma le prospettive ci sono, sempre stando ai numeri. Nei prossimi 3 o 4 anni, ricorda Scaduto, sono diversi i medici di famiglia che andranno in pensione, lui compreso. Una generazione di medici che seguirà a ruota Grazia Chiarini (Dottoressa di Santa Croce per 36 anni, Chiarini in pensione) e che lascerà spazio alle nuove leve. Graziani era il primo degli esclusi nel bando di aprile: i due prima di lui hanno rifiutato di venire nella nostra zona. Ma secondo Scaduto ci ha visto lungo: “A Santa Croce, in 3 anni si liberano 6mila persone, quindi sarà attrattiva per i giovani medici: io c’ho messo 40 anni per avere uno stipendio decente, loro faranno subito”. 

Elisa Venturi

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.