Dalla campagna di Russia alla Bottega, addio Califfo

Aveva visto quasi tutto quello che lo storico Hobsabawm ha definito il secolo breve. Nato nel ’21 di dicembre, è morto all’età di 96 anni e mezzo.

In paese lo conoscevano tutto come il Califfo, Alfredo Cavallini, ex combattente della Campagna di Russia. A Santa Croce sull’Arno tutti lo ricordano come fabbro nella sua bottega in via Francesca Sud. Aveva cominciato a lavorare a 11 anni, poi la leva coatta nel 1941 lo aveva portato fino in Russia a combattere nell’inferno del fronte orientale con il contingente italiano. Sopravvissuto alla disastrosa sconfitta, raccontava sempre di quell’esperienza con grande criticismo, come ricordano i familiari, diceva “Ho fatto mille chilometri a piedi, se fossi ne’ mi’ cenci andrei a Roma a dirgliene quattro” quando parlava della sua pensione di ex combattente del fronte russo: 5 euro al mese. Caustico e arguto da buon toscano, è rimasto lucido fino a pochi giorni fa e aveva una parola per tutti. Chi lo ha conosciuto e apprezzato per le sue capacità di artigiano, lo ricorderà fino a non molti anni fa nella sua officina dove pur non riuscendo più a lavorare per l’età, insegnava il mestiere ai più giovani, in primo luogo al nipote che ha portato avanti l’attività che lui aveva avviato. Lascia le figlie Letizia e Lucia. Il funerale sarà celebrato sabato mattina 2 giugno alle 10 nella chiesa Collegiata di Santa Croce sull’Arno. (g.m.)

 

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