Santa Croce, le nuvole non fermano il Carnevale – Foto foto

Le nuvole scure del primo pomeriggio non hanno fermato la prima uscita del carnevale di Santa Croce. Il pubblico è arrivato alla spicciolata, ma alla fine ha riempito i lati di piazza Matteotti per assistere allo spettacolo unico delle maschere in stile santacrocese. Sotto gli altoparlanti con le canzoni di don Backy sparate a pieno volume, ha preso il via oggi (10 febbraio), la 91esima edizione del Carnevale d’autore, aperto dalle note e dalla simpatia della rinata banda degli Spensierati che ha accompagnato l’ingresso in piazza dei gruppi carnevaleschi.

Quattro gruppi che hanno svelato oggi i rispettivi temi scelti per questa edizione, messi in scena con la consueta abbondanza di paillettes, stoffe colorate e allegria, aprendo una sfida che si concluderà con le premiazioni della terza domenica. A presentare questa edizione Guidino, ex del Grande Fratello, accompagnato dalla musica di Nejo Dj.
Ad aprire la maschera di quest’anno il gruppo della Nuova Luna con il titolo Se son rose fioriranno: un omaggio al fiore divenuto ormai il simbolo del gruppo, “risbocciato” dopo un periodo di difficoltà. Oltre 8mile lo rose portate in piazza, con ragazze trasformate in altrettanti bouquet, insieme a tutto ciò che ha a che fare con il fiore, dalla maglia rosa in versione extra large fino al celebre best seller di Umberto Ego “In nome della rosa”.
Un omaggio all’arte è stato invece il tema della Lupa con la mascherata dal titolo Impara l’arte… e mettila da parte. Tante maschere ispirate alle più importanti correnti pittoriche, in un susseguirsi di stili, colori e artisti, senza dimenticare un omaggio ad un Leonardo da Vinci in un inedita versione in calze a rete accompagnato da un carro carico di Gioconde.
Una grande festa in stile messicano ha caratterizzato poi la mascherata del Nuovo Astro. Con il titolo Tutti i giorni son buoni per far festa, il gruppo ha messo in scena l”El dia de los muoertos”, la giornata dei morti che nella tradizione messsicana viene festeggiata con una grande festa per accogliere i defunti che, una volta l’anno tornano, a trovare amici e parenti nel mondo dei vivi, con infiorate per le strade e altari realizzati di fronte alle case, in un clima di allegria dal sapore latino e soprattutto pagano.
In chiusura il gruppo degli Spensierati che hanno portato in piazza i luoghi, i sapori e le cartoline di una Parigi da sogno, con la mascherata dal titolo Non sforzarti di capirlo devi solo immaginarlo. In maschera cartoline e boulangerie, bistrot e fermate della metro, insieme ai principali luoghi della capitale francese e ad un’immancabile Gioconda dal volto quanto mai enigmatico.
Uno spettacolo senza dubbio di alto livello quello messo in scena quest’anno Uno spettacolo che metterà a dura prova la giuria nominata del Comitato e che si ripeterà nelle prossime domeniche del 17 e del 24 febbraio, con la possibilità dell’eventuale domenica di recupero il 3 marzo.

Giacomo Pelfer

 

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