Schianto in moto contro un’auto, muore noto fotografo foto

Testo e foto di
Nilo Di Modica
Un sorpasso forse azzardato, una disattenzione, l’ora tarda e la stanchezza che non aiutano mai. E mentre tutto questo avveniva, un’altra auto intenta nella stessa  manovra di sorpasso. Sono questi gli ingredienti, ancora confusi e comunque al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto, che hanno portato a un terribile schianto mortale della scorsa notte alla Rotta, lungo la Tosco Romagnola, dove a perdere la vita è stato un uomo di 38 anni.

Pietro Gandolfo, di 38 anni, noto fotografo residente a Santa Croce sull’Arno dove aveva anche il suo studio, è probabilmente morto sul colpo, dopo un volo dalla sua moto che si è scontrata con un auto intorno alla mezzanotte e mezzo, lungo l’arteria della frazione pontederese, all’altezza della posta e del parco fluviale.
Uno schianto violentissimo quello fra auto e moto, che ha sbalzato l’uomo a vari metri di distanza. I due mezzi coinvolti viaggiavano nella stessa direzione, verso Montopoli. Al momento dell’arrivo dei soccorsi per lui non c’era più niente da fare. Le grida della ragazza sotto choc alla guida dell’altro mezzo coinvolto, un’auto di grossa cilindrata nella quale viaggiavano in due, sono state smorzate solo dall’arrivo dell’ambulanza della Pubblica Assistenza che non ha potuto far altro che accompagnarla all’ospedale e cercare di tranquillizzarla.
Sul posto per i rilievi i carabinieri delle stazioni di Bientina e Pontedera, che, per agevolare le operazioni di verifica dei fatti e recupero dei mezzi, oltre che del corpo esanime sull’asfalto, hanno dovuto bloccare la circolazione sulla provinciale per circa due ore in tutti e due i sensi di marcia.
Pietro Gandolfo per circa un anno aveva collaborato anche con la redazione del Cuoio in Diretta come fotografo, la sua attività. Le sue foto artistiche spesso ambientate in contesto urbano, quello che amava, raccontavano una realtà per certi versi undergound ma sempre con una certa eleganza, utilizzando un linguaggio spesso mutuato dal cinematografico. Dal suo studio inoltre negli anni, sono passate varie modelle e personaggi di Santa Croce per farsi ritrarre. Circa due anni fa era salito agli onori della cronaca per essere finito nel mirino dei ladri, che dopo avere fatto irruzione nel suo studio gli rubarono parte dell’attrezzatura fotografica (leggi qui).

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