Gestione degli impianti sportivi, presidenti: “Pronte le dimissioni”

Sarebbe dovuto essere un incontro risolutivo dopo che per due volte consecutive negli ultimi mesi la gara d’affidamento degli impianti sportivi del comune di Santa Maria a Monte erano andate deserte, invece è stata l’ennesima fumata nera, che si è conclusa con alcuni rappresentanti delle società e associazioni sportive, le principali del territorio, che si sono alzati e sono venuti via dal municipio annunciando le proprie dimissioni.

Motivo della discussione la sostenibilità economica del contatto di gestione degli impianti proposto dal Comune è statao ritenuto ritenuto insostenibile dalle società. Il nuovo bando presentato infatti secondo le società non è praticabile perché economicamente peggiorativo e troppo oneroso per loro. Stando a quanto riferito dai vari soggetti del territorio che sono circa una ventina, per loro significa avere a disposizione quasi 70mila euro in meno per la gestione degli impianti e quindi per l’organizzazione delle attività sportive delle società. Il comune con il nuovo bando propone ai gruppi sportivi di gestire gli impianti, togliendo circa 25mila euro dai contributi e in più lasciando tutte le bollette delle utenze a carico dei gestori, circa 40 mila euro l’anno. “A conti fatti – dicono i presidenti – circa 60mila euro in meno per lo sport a Santa Maria a a Monte, mentre noi dobbiamo mantenere in funzione gli impianti, numeri insostenibili per il nostro magro bilancio”. A minacciare di formalizzare le dimissioni dopo aver parlato con il sindaco Ilaria Parrella questa mattina (sabato 30 maggio) al termine della riunione sono stati i vari presidenti. Tra quelli più preoccupati della situazione i vertici del Futura Fc, della Polisportiva La Perla, del Gs San Donato e il presidente del Consorzio impianti sportivi. Anche gli altri si sono detti preoccupati per la gestione in queste condizioni. A trarre la sintesi delle varie posizioni è il presidente del Futura Fc Luca Trevisan che spiega la questione in numeri: “Il nuovo bando per noi non è sostenibile economicamente perché alla fine significa per le società sportive avere a disposizione una cifra che si aggira intorno a 60-65mila euro l’anno in meno. Paradossalmente noi potremmo anche accettare, ma poi sarebbe impossibile continuare a gestire lo sport come è stato fino a ora perché significherebbe che per far tornare i conti a fine anno bisognerebbe aumentare la contribuzione degli utenti e delle famiglie dei ragazzi in un momento di crisi. Questa strada non sarebbe sostenibile, quindi non possiamo accettare questo accordo con il Comune. Abbiamo anche proposto al sindaco di riportare sotto la gestione diretta dell’ente gli impianti sportivi , ma questa strada non sembra essere sostenibile per la controparte”.
Dal comune invece il sindaco Parrella, pur non volendo alzare i toni spiega: “Il bando non è peggiorativo come dicono loro e le cifre di cui si parla sono troppo alte. Noi siamo qui per risolvere il problema e sono contenta di avere incontrare le società sportive, almeno si è parlato e ho cercato di capire quali sono le loro criticità nell’accettare il bando. Spero che si possa trovare una soluzione, certo è che il Comune non può più garantire il sostegno economico che garantiva un tempo alle società e associazioni sportive. Io però non voglio affrontare solo la questione dei soldi, ma vorrei chiedere un contributo di idee per uscire da questo empasse, credo che le società abbiamo la possibilità di trovare finanziamenti e fondi non solo attraverso il municipio, ma anche in proprio e quindi un contributo di idee potrebbe essere la strada per trovare una soluzione. Ora vedremo cosa accade, certo è che noi non siamo partiti con l’idea di penalizzare lo sport o le società, ma è anche vero che non abbiamo più la disponibilità di un tempo per sostenere le realtà del territorio, bisogna inventarsi qualche cosa di nuovo”.
Insomma una situazione difficile in cui la politica, per una volta sembra entrarci poco, anche se il Pd recentemente su questo tema ha accusa il sindaco di non volersi confrontare con le società sportive. Semmai è un problema economico al quale però sia il sindaco Parrella che le società vorrebbero trovare una soluzione anche se la strada per ora sembra essere tutta in salita.

 I numeri dello sport a Santa Maria a Monte
Le realtà sportive sono circa 20 da quelle che investono nei settori giovani, a quelle dilettantesche, una delle più importanti per numero di persone coinvolte è la Futura Fc, ma poi c’è la polisportiva La Perla che dispone di impianti di rilievo per il territorio e le altre realtà tra cui vari sport minori, dal pattinaggio al tennis. Poi ci sono gli impianti, una decina in tutto il Comune. Secondo una stima fatta dalle società e associazioni intorno allo sport dilettantistico e amatoriale a Santa Maria a Monte ruotano oltre 2mila persone e il lavoro della società che fino a ora hanno gestito gli impianti e che assolvono anche a una funzione sociale garantendo servizi e opportunità per i più giovani, oltre ad essere realtà aggregative importanti. Ora il sistema, se non si trova un accordo tra Comune e società, rischia di entrare in crisi.

Gabriele Mori

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