Regolamento urbanistico, osservazioni entro 60 giorni

Il Pd ha già espresso le sue perplessità (leggi anche Piano regolatore, per il Pd: “Dimenticati Montecalvoli e parcheggi” ). Il gruppo Impegno civico per ora si è astenuto. Per chi vuole fare osservazioni al regolamento urbanistico di Santa Maria a Monte, però, c’è tempo fino al 26 agosto. La normativa regionale recentemente approvata prevede una riduzione delle aree fabbricabili e impone una profonda revisione del territorio comunale.

“La variante presentata – spiega la sindaco Ilaria Parrella – è il frutto della forte partecipazione dei cittadini che hanno riposto all’avviso pubblico fatto per garantire la massima trasparenza, pubblicato a febbraio e degli incontri avuti con la cittadinanza attraverso le consulte e i forum. Sono stati accolti gli interventi commisurati all’effettiva fattibilità, all’ubicazione (all’interno del tessuto urbano esistente o in continuità con esso), ambiti già serviti da reti di infrastrutture e servizi, al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla rigenerazione di esso, alle ricadute positive degli interventi sul tessuto sociale ed economico, in termini di occupazione, servizi, riqualificazione di aree degradate”.
“L’adozione della variante – secondo l’assessore all’Urbanistica Silvano Melani – rappresenta un atto importante per il nostro territorio ed è la risposta di questa amministrazione alle circa 400 domande dei cittadini che hanno richiesto, per la maggior parte, di rivedere le aree edificabili che non sono più appetibili per il mercato edilizio ed evitare che il cittadino continui a pagare le imposte Imu su terreni che difficilmente saranno utilizzati. E’ stato previsto anche il rimborso dell’Imu versata per i terreni per i quali sarà accettato la variazione da area da edificabile a verde. Al momento del nostro insediamento, ci siamo trovati uno strumento urbanistico che non rispondeva più alle mutate esigenze del mercato immobiliare e produttivo del nostro territorio. La volontà dell’amministrazione non è quello di fare cassa e far pagare il cittadino ma quello di interpretare i bisogni e le esigenze di un territorio che cambia e che deve rispondere a un mercato edilizio che muta velocemente”.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.