Lo scrittore Andrea Vitali apre gli incontri dei Biblionauti

 Al via al teatro comunale di Santa Maria a Monte “I Biblionauti”, ciclo d’incontri dedicati alle grandi firme della scrittura. Una sorta di salotto letterario finalizzato alla presentazione delle ultime produzioni librarie, che vedranno il teatro protagonista di incontri con alcuni grandi scrittori a partire da giovedì 11 febbraio, alle 21,30, quando a inaugurare la rassegna sarà Andrea Vitali, autore molto noto ai lettori dei suoi libri gialli, venduti in oltre tre milioni di copie.

Una manifestazione che vedrà la partecipazione, con l’autore, che verrà a presentare i suoi ultimi due romanzi La verità della suora storta (Garzanti) e Nel mio paese è successo un fatto strano (Salani) anche della sindaca Ilaria Parrella, del cultore di storia locale Renato Colombai, che ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa, e della dottoressa Maria Antonietta Cruciata, giornalista e moderatrice della serata. “In un mondo in cui i giovani non sono abituati a leggere crediamo che iniziative come queste siano fondamentali” dice la prima cittadina Parrella. “Leggere e scrivere ancora serve. Questa manifestazione serve a ribadire questo e a permettere anche ai nostri concittadini di poter incontrare alcuni importanti autori di oggi”. Quelle che saranno presentate nel primo incontro de I Biblionauti sono le ultime due fatiche letterarie.

Scrittore e medico, Andrea Vitali è conosciuto come “lo scritto del lago di Como”, dove vive e ambienta i suoi romanzi gialli e di costume. Nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale (quella “lecchese”) del lago di Como, con altri cinque fratelli, dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per soddisfare le aspirazioni paterne, si laurea in medicina all’Università Statale di Milano nel 1982. Sposato con Manuela, da cui ha avuto il figlio Domenico, vive da sempre ed esercita la professione di medico di base nel suo paese natale. In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore (Premio Montblanc per il romanzo giovane) ispirato da vicende narrategli proprio da suo padre. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti, ma il vero successo giunge nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004), romanzo corale e polifonico le cui affabulazioni, ricche di stilemi del linguaggio parlato, coprono cinquant’anni di vita paesana fino ai turbolenti anni settanta. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni e nel contempo esemplari, sulla scia di scrittori come Mario Soldati e Piero Chiara. Tuttavia il medico di Bellano, pur riconoscendo i propri debiti nei loro confronti, preferisce rifarsi soprattutto all’arte di “raccontar storie” di Giovanni Arpino. Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo La signorina Tecla Manzi. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà, che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per La modista, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. Il suo romanzo, Almeno il cappello, ha vinto il Premio letterario La Tore Isola d’Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega che al Campiello 2009. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Serbia, Grecia, Romania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Ungheria, Giappone e Turchia.

Nel primo romanzo, La verità della suora storta, il lettore si ritrova a bordo di un taxi. Ma quella non sarà una corsa come tutte le altre, il breve viaggio dalla stazione al cimitero si chiude infatti in tragedia. La cliente, una forestiera che nessuno conosce, muore nel sedile posteriore dell’auto. Partono da qui affannose ricerche che coinvolgeranno il maresciallo Riversi, il dottor Lonati il prevosto e la suora storta, vero e proprio bandolo dell’intricata matassa.

Il romanzo Nel mio paese è successo un fatto strano, che uscirà proprio l’11 febbraio e verrà quindi presentato in prima nazionale a Santa Maria a Monte, racconta una storia per il lettore di tutte le età: un giorno, in un piccolo e uggioso paese dove la quotidianità rischia di annegare le vite di un tediosogrigiore, qualcosa di imprevisto rompe la monotonia quotidiana. Come per incanto tutti i calendari iniziano a svuotarsi e gli orologi cessano di funzionare. I paesani allora reagiscono come possono, tentando di riordinare ciò che è divenuto improvvisamente caotico, e ristabilire ciò che ormai tutti davano per scontato: la cognizione del tempo.

Nilo Di Modica

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