Abbonamenti trasporto scolastico, si può chiedere rimborso

Sarà possibile richiedere il il rimborso degli abbonamenti mensili e settimanali utilizzati per il servizio di trasporto scolastico relativi al periodo che va da settembre 2015 a giugno 2016. Ad annunciarlo è il comune in relazione agli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’anno scolastico appena concluso.

Per richiedere il rimborso, relativo alla differenza tra il costo dell’abbonamento del CTT e il costo dello scuolabus, occorre compilare il modulo della domanda, che può essere ritirato presso l’ufficio servizi scolastici (aperto il martedì e il giovedì dalle 8,30 alle 13,30 e il giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00) e presso l’ufficio relazioni con il pubblico (aperto nei giorni lunedì martedì, venerdì e sabato dalle 8,30 alle 13,30, il mercoledì dalle 9,30 alle 13,30 e il giovedì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 18) o, in alternativa, può essere scaricato sul sito del comune. Alla domanda di rimborso, debitamente compilata e sottoscritta, devono essere allegati anche la fotocopia della tessera di abbonamento dello studente e gli originali degli abbonamenti mensili e settimanali relativi al periodo settembre 2015/giugno 2016. Tutta la documentazione necessaria è scaricabile dal sito del Comune oppure è reperibile presso gli uffici servizi scolastici (tel. 0587/261614-665) e relazioni con il pubblico (0587/261617).

“Lo scopo è quello di garantire a tutti il diritto allo studio in un territorio vasto, come quello del nostro comune – afferma il vicesindaco e assessore alla scuola Manuela Del Grande – dove le esigenze dei cittadini cambiano in base alle zone di residenza. Gli studenti che abitano nelle nostre località di pianura e frequentano la scuola media, infatti, usufruiscono del trasporto pubblico locale e non di quello scolastico, il cui costo è superiore rispetto alle tariffe applicate dal Comune. Ecco perché l’amministrazione ha mantenuto anche per quest’anno l’abbattimento del costo del Ctt provvedendo al rimborso della differenza con il servizio scuolabus. Una decisione fatta per venire incontro alle esigenze delle famiglie che in questo momento di crisi economica potrebbero trovarsi in difficoltà, sebbene anche i Comuni subiscano dei disagi per la mancanza di risorse finanziarie, ma che sentiamo di portare avanti con convinzione”.

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