Sono già stati dimessi i due santamariammontesi residenti a Cerretti che, di ritorno da un lungo viaggio in India, si sono ritrovati a vivere la brutta esperienza della febbre Dengue, malattia infettiva tropicale i cui sintomi si sono manifestati il giorno dopo il rientro in Italia, lunedì scorso. Un caso, il loro, che ha scosso la piccola frazione, costretta ieri sera 8 settembre a una disinfestazione lungo via Capanne, via Mariani e parte di via Cerretti approntata d’urgenza dal sindaco dopo l’avviso da parte delle autorità sanitarie nel tardo pomeriggio (qui Febbre Dengue, due casi sospetti a Santa Maria a Monte).

I due italiani, al sopraggiungere dei primi sintomi, assimilabili sulle prime ad una forma particolamente violenta d’influenza, forse consapevoli dell’eventualità che il malessere potesse essere collegato al viaggio appena terminato, si sono rivolti all’ospedale Lotti di Pontedera martedì scorso, dando il via al percorso che subito li ha indirizzati verso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Livorno, dove sono stati ricoverati. (Infografica di Emiliano Bacci)
Una forma comunque non particolamente grave quella che hanno sperimentato, tale da non paventare mai, per tutto il percorso di guarigione, un effettivo rischio per la vita. Ma sufficiente a far scattare tutta la profilassi d’emergenza prevista in questi casi, con sindaco e capo della polizia municipale che ieri pomeriggio si sono recati di persona a Cerretti, casa per casa, ad avvisare i residenti dell’area interessata della disinfestazione, che in via eccezionale e precauzionale ha riguardato anche i cortili privati delle case. “Abbiamo avuto notizia della necessità di una disifestazione intorno alle 17 di ieri pomeriggio e abbiamo subito messo in atto tutto quanto in nostro potere per rispondere al problema, non è stato facile – racconta, oggi, il sindaco Ilaria Parrella –. Proprio per l’eccezionalità del caso, abbiamo avvertito le famiglie come fosse opportuno lasciare aperti i cancelli delle case, proprio perché era necessario entrare anche nei cortili privati per diffondere la sostanza scelta: piretroidi di sintesi”. Sostanza la cui azione, assicurano oggi dal comune, non è stata resa meno efficace dalla pioggia che ha investito il comune questa mattina, ma che comunque dovrà essere accompagnata in ogni caso da altre procedure nei prossimi giorni. “Le sostanze che sono state diffuse garantiscono un’azione efficace contro le zanzare, comprese le adulte – spiega la prima cittadina –. Nei prossimi giorni effettueremo ulteriori interventi di tipo diverso sulle fosse. La popolazione sarà comunque tenuta informata”. Il sindaco ha inoltre voluto ribattere alle accuse che in queste ore le sono giunte da parte delle opposizioni, Pd e repubblicani in testa (leggi) in merito alle disinfestazioni di quest’estate. “Leggo da parte di alcuni che le disinfestazioni non sono state fatte: è falso. Le disinfestazioni contro la zanzara sono avvenute come sempre, come ogni anno – dice –. I cittadini forse non se ne sono accorti perché da alcuni anni non sono più effettuate con i mezzi che si utilizzavano un tempo: oggi si utilizzano le pastiglie e queste sono state distribuite nelle fosse dalla ditta con la quale il comune ha stipulato un contratto nei termini e nei modi previsti. Tutto questo però non può essere fatto all’interno delle case private. Il caso di ieri a Cerretti è dovuto all’eccezionalità del caso, in tutte le altre situazioni restano fondamentali il buon senso e le buone pratiche dei cittadini”.

Nilo Di Modica

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