Arte e musica per ricordare Carducci, a 110 anni dalla morte

“A 110 anni dalla morte di Giosuè Carducci (che avvenne a Bologna nel febbraio del 1907), e a dieci anni dall’inaugurazione del museo Casa Carducci, l’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte ricorda l’illustre concittadino con un pomeriggio dedicato esclusivamente al premio Nobel del 1906, in cui si intrecceranno musica, letteratura e arte” annuncia il sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella rispetto all’anniversario dei 110 anni dalla morte di Giosuè Carducci che verrà celebrato con un’iniziativa fissata per domenica 19 novembre.

“E’ noto – spiega il sindaco – come infatti a Santa Maria a Monte, al civico 29 di via del Renaio (ora via Carducci) visse la famiglia Carducci nel periodo in cui nella vicina San Miniato il poeta insegnava retorica al ginnasio: qui perse il fratello Dante, morto suicida il 4 novembre 1857, e l’anno seguente il padre Michele, medico condotto della zona”.
L’iniziativa è fissata per domenica 19 novembre e sarà scandita da due momenti. Il primo si svolgerà alle 16 al Parco Letterario Carducci in via delle Grazie, luogo nel quale poesia e musica onoreranno la memoria del grande letterato. Sarà presente una delegazione di studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo di Santa Maria a Monte che, stimolati e coordinati dal Professor Giusti, si esibiranno con il flauto in alcune delle colonne sonore più celebri, intervallati dalle declamazioni di alcuni dei componimenti più legati al territorio santamariammontese e toscano, a cura di Francesca Triggiano, dell’associazione ViviTeatro.
La giornata poi proseguirà nel vicino Museo Casa Carducci per una speciale visita guidata a cura di Patrizia Marchetti, dell’associazione Eumazio, inserita nel corso relativo ai tesori artistici di Santa Maria a Monte, all’interno delle attività dell’Università del Tempo Libero. Dal 4 novembre 2007, in occasione del centenario dalla scomparsa del premio Nobel, il Museo ospita la mostra permanente Tenero Gigante del pittore Antonio Possenti, il quale all’opera e alla vita di Giosuè ha dedicato le sue opere, pensate come una lettura ‘intima’ di eventi, personaggi e luoghi della vita del poeta. Caratterizzate da uno stile sospeso tra uno sguardo sognante e una minuziosa attenzione verso la realtà circostante, le opere, composte da 20 dipinti e 6 disegni, inquadrano il Carducci da un’ottica particolare, dalla quale affiorano affetti familiari, amori, visione intima della natura.
Sarà questa l’occasione per vedere per la prima volta la nuova pannellistica di benvenuto ed i fogli di sala, entrambi realizzati anche in lingua inglese, finanziati con il contributo regionale della rete museale Vadarno di Sotto, di cui Santa Maria a Monte fa parte.
La visita si concluderà con l’apertura dell’archivio storico comunale, al secondo piano del museo Casa Carducci, dove ai partecipanti verranno mostrati i documenti autografi di Michele Carducci, padre di Giosuè.
Nel corso di tutto il pomeriggio chi lo volesse potrà visitare gratuitamente la Torre dell’Orologio, il museo civico Beata Giuntini e l’area archeologica La Rocca, aperti per l’occasione. L’iniziativa è gratuita e aperta a tutti.

 

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