Per i proprietari e anche per chi ha assistito alla scena è senza dubbio un gesto di matrice dolosa. Ma capire chi sia stato e per quale motivo, sarà assai difficile. Nella serata di venerdì 28 settembre, verso le 23 infatti, qualcuno ha provato ad appiccare il fuoco ai terreni che fanno parte della proprietà dell’Osteria di Pozzo, a Santa Maria a Monte, incendiando la vegetazione per poi dileguarsi.

Solo l’intervento dei residenti che hanno casa lungo la strada che conduce al noto ristorante, ha impedito che il fuoco si propagasse e raggiungesse le strutture murarie del locale e la vegetazione circostante, sulle colline di Santa Maria a Monte. I residenti infatti hanno subito chiamato i vigili del fuoco di Castelfranco di Sotto e si sono attivati per cercare di spegnere le fiamme. Il rogo, così, è stato rapidamente contenuto. Il locale nella serata di venerdì era chiuso e quindi è difficile anche ipotizzare che qualcuno sia passato da quella strada e accidentalmente abbia gettato un mozzicone di sigaretta. Sul posto, vista la natura del gesto, sono intervenuti anche i carabinieri di Santa Maria a Monte. La fattoria di Pozzo di proprietà della famiglia Vanni, che fa riferimento ai figli della fondatrice della catena di negozi di abbigliamento Guelfa, già in passato era stata bersaglio di gesti simili, lo stesso Alberto Fausto che attualmente si occupa solo dei negozi di abbigliamento ha spiegato: “Non ero presente, l’Osteria è di mio fratello, ma già anni fa provarono a dare fuoco al ristorante”. Un gesto inspiegabile nella sua matrice quasi sicuramente dolosa, tenuto conto che i fratelli Vanni sono persone rispettate e stimate dalla comunità di Santa Maria a Monte e non solo. Il proprietario del locale per il momento non ha sporto denuncia, anche se è facile immaginare che possa essersi riservato di farlo in seguito, vista anche la presenza sul posto degli uomini dell’Arma. (ga.mo)