Rifiuti a Montecalvoli, cinquanta firme contro il degrado foto

“La situazione è fuori controllo, è necessario che qualcuno intervengo o metta noi cittadini in condizione di fare qualcosa”. Hanno perso la pazienza i cittadini di Montecalvoli di fronte alla situazione che da circa due anni (ma aggravasi in particolar modo negli ultimi mesi) riguarda quello che un tempo era il polmone verde della frazione: la valle, area di radure e bosco in fondo alla zona residenziale, nei pressi del nuovo impianto idrico.

Un luogo dove da sempre i montecalvolesi vanno a passare qualche ora con il cane, passeggiando, non fosse che ormai il bosco è completamente infestato dai rifiuti. Tanto che adesso è scattata una raccolta firme per chiedere il ripristino dell’area. “Abbiamo notato negli ultimi tempi un cospicuo aumento di sacchi di spazzatura, che vengono gettati nei fossi, nei rovi e lungo l’argine del fiume – si legge nella petizione, che in pochi giorni ha raccolto già circa una cinquantina di aderenti. – Dopo le ultime case e lungo tutta la camminata sulla sinistra che arriva fino all’argine del fiume sono sparsi un po ovunque rifiuti. Bottiglie di plastica, carta, vestiti, contenitori, sacchi di spazzatura ancora interi ed altri rotti con fuoriuscita di materiale indifferenziato. Abbiamo raccolto le seguenti firme dei cittadini che abitano a Montecalvoli Alto indignati da quello che sta accadendo per colpa di scellerati che inquinano la terra e l’acqua, in una zona dove peraltro in molti coltivano orti. Molti resti di spazzatura sono ben visibili dopo il taglio dell’erba dell’argine del fiume. Con le prossime prossime piogge, poi, andranno ad inquinare ulteriormente il fiume”.
Facendo un giro nel sito, è facile identificare numerosi rifiuti, anche di vecchia data: vecchi vestiti attraversati dall’erba e dai rovi, che riconquistano spazio a vecchi abbandoni. E ancora sacchetti di plastica, valigie, ritagli di pellame e persino una bicicletta arrugginita. “Serve l’intervento di qualcuno, ma sarebbe già una buona cosa che noi cittadini si sia messi in condizioni di ripulire. Una cosa come “pulire il mondo”, che viene organizzata di tanto in tanto in altri luoghi – dice la signora Simona, una delle promotrici dell’appello. – Alcuni di noi sono andati in comune a denunciare quello che vediamo abitualmente: persone che si incamminano con sacchi verso via Valle. Qualcuno ogni tanto lo incroci passeggiando, e magari si dirige verso il ponte di ferro sul canale di deviazione dell’Usciana, che non si potrebbe nemmeno attraversare. Ci passano sopra, arrivano a metà ponte e gettano i rifiuti. I comune alcuni di noi si sono sentiti rispondere che se li vediamo, li dovremmo fermare o gli dovremmo dire qualcosa. Siamo matti? Che reazione mi dovrei aspettare da uno che scopro fare una cosa del genere mentre siamo soli, io e lui, in fondo alla valle?”.

Nilo Di Modica

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