Consulta in bilico di fronte al Tar a S.Maria, causa ricorso

di Nilo Di Modica

Potrebbero dover pazientare qualche settimana alcuni dei candidati delle consulte, che domenica prossima sarebbero dovuti passare al vaglio delle urne. In particolare i candidati della consulta n.5, Montecalvoli – Cinque Case, la cui elezione è stata sospesa (il termine tecnico è “differita”) dal comune a seguito della decisione dei giudici del Tar di acconsentire a verificare il ricorso presentato giorni fa da due esclusi dalle candidature. Il ricorso, appoggiato dalla lista di opposizione ‘Santa Maria a Monte di Tutti’ è stato presentato da Fabio Antichi e Claudio Remorini.

Al centro del contendere nel ricorso, presentato giorni fa dopo una formale richiesta di ‘Santa Maria a Monte di Tutti’ di modificare il regolemento per via ‘politica’ (leggi), alcune delle pregiudiziali contenute nel regolamento delle consulte per poter candidarsi. Fra queste regole: il non essere stati candidati negli ultimi 5 anni e non far parte di organismi all’interno di partiti o associazioni politiche. Antichi e Remorini, in quanto candidati nel 2018 per la lista “Santa Maria a Monte di tutti” per Sergio Coppola sindaco, sono stati rifiutati ed hanno impugnato tale decisione dell’ufficio elettorale.

“In data odierna abbiamo appreso che il TAR della Toscana si è pronunciato in merito al ricorso presentato dai Sig.ri Claudio Remorini e Fabio Antichi, avente ad oggetto la richiesta di sospensione o differimento delle elezioni delle Consulte previste per domenica 10 marzo 2019. – scrive la sindaca Ilaria Parrella. – Il motivo della contesa è il fatto che il Regolamento comunale non permette a coloro che si sono candidati alle elezioni comunali nei 5 anni precedenti, di concorrere alle elezioni delle Consulte, concepite come organi di partecipazione dei cittadini “liberi”, senza un’appartenenza politica.

I Sig.ri Fabio Antichi e Claudio Remorini, candidati lo scorso giugno 2018, nella lista “S. Maria a Monte di tutti”, al Consiglio Comunale e non eletti, hanno presentato un ricorso al TAR per richiedere di potersi candidare di nuovo, questa volta come Consiglieri della Consulta di Montecalvoli/Cinquecase.
Il TAR, rilevato che “una più compiuta valutazione delle questioni dedotte può essere effettuata solo dal Collegio in contraddittorio con l’Amministrazione Comunale”, ha stabilito che la decisione non potesse essere assunta prima del 19 marzo p.v.; e allora, visto che le elezioni della Consulta sono state indette per il 10 marzo, ha disposto di rinviarle ad una data successiva alla emanazione della sua sentenza. La Giunta comunale, appena riunita, ha deciso quindi di differire la tornata elettorale: solo con riferimento all’elezione del Consiglio della Consulta n. 5 Montecalvoli/ Cinque Case, riservandosi di stabilirne la data.
Il Comune si costituità in giudizio per difendere i propri atti. Le Consulte sono organi di partecipazione democratica, rivolti non ai partiti e ai loro esponenti (usi a candidarsi in qualunque occasione e competizione) ma ai cittadini, chiamati a collaborare con l’Amministrazione, con spirito civico e non partitico.
Il Comune di Santa Maria a Monte è orgoglioso della sua organizzazione democratica e rappresentativa, che, ad integrazione degli organi tipici (Consiglio e Giunta), si compone anche di ulteriori presidi partecipativi e consultivi. Rammarica perciò che la festa della democrazia, che la Comunità di Santa Maria a Monte avrebbe celebrato la prossima domenica votando le Consulte, debba essere impedita nelle località di Montecalvoli e Cinque Case, per effetto di una contestazione incomprensibile. Non si comprende, infatti, la circostanza che, nel 2013, i Consiglieri della lista “Democratici per S.Maria a Monte” e quelli del PD hanno votato a favore del Regolamento sulle Consulte, e che oggi per iniziativa di Antichi e Remorini lo contestino (solo perché essi non possono candidarsi). Oltre 70 sono i candidati che hanno presentato l’autocandidatura al ruolo di Consigliere nelle Consulte per le elezioni di DOMENICA 10 MARZO.
Contro di essi, sia chiaro, si è schierato il PD che ha inteso di ostacolare la formazione di questi importanti strumenti di partecipazione, con buona pace del senso civico dei cittadini di Santa Maria a Monte. Ma la democrazia vince sempre. Domenica 10 marzo, dalle ore 8:00 alle 22:00, si svolgerà regolarmente le elezione delle Consulte di località. Quella di Montecalvoli/Cinque Case è solo rinviata e lavoreremo perchè si svolgà al più presto.
Come Sindaco e la Giunta di Santa Maria a Monte mai ammetteranno deficit e attacchi alla democrazia rappresentativa”.

Un articolo contestato

Il ricorso, annunciato alcuni giorni fa dalla forza di opposizione capitanata da Sergio Coppola e dai due ricorrenti, prende di mira l’articolo 4 del regolamento delle consulte del comune, che cita tutti i casi in cui è prevista l’incandidabilità. Insieme ai consueti casi di incompatibilità con la candidatura, come quelle già previste per l’elezione di tutte le altre cariche pubbliche, l’articolo contestato non ammette a fare parte del Consiglio della Consulta di località “coloro che sono stati candidati alle elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale negli ultimi cinque anni” oltre che “coloro che alla data di scadenza della presentazione della richiesta di inserimento nell’elenco dei candidati per l’elezione dei rappresentanti della Consulta di Località di appartenenza rivestono cariche di componenti delle segreterie di partito e/o movimenti politici”.

La decisione ‘sospesa’ dei giudici

Non una vera e propria sospensiva globale quella dei giudici, che nelle more della loro prima sentenza fanno esplicito riferimento alla consulta dove i due ricorrenti evrebbero voluto candidarsi ma sono stati respinti. In ogni caso una decisione che almeno per il momento mette in ‘pausa’ un’elezione almeno nella consulta in questione che viene ‘differita’, ovvero garantita ma dopo le eventuali decisioni, che saranno prese con la sentenza che emergerà il 19 marzo. “Questioni” quelle presentate nel ricorso, che ai giudici comunque “non appaiono, a un sommario esame, manifestamente infondate”. “Rilevato conseguentemente che il pregiudizio grave e irreparabile lamentato dai ricorrenti appare meritevole di considerazione – si legge nella sentenza. – E che in accoglimento dell’istanza di misure cautelari monocratiche occorre disporre il differimento delle elezioni dei consigli delle consulte o del solo consiglio della consulta n. 5 Montecalvoli/Cinque Case a una data successiva alla camera di consiglio nella quale sarà esaminata dal Collegio la presente impugnativa”.

Le prime reazioni politiche

Intanto però arrivano i primi commenti politici all’intera vicenda, a cominciare dalle parole di uno dei ricorrenti come Fabio Antichi. “Mi sembra che nel suo intervento il sindaco tenda ad arrampicarsi sugli specchi – dice l’esponente della sinistra santamariammontese. – Nessuno ha voluto bloccare le elezioni delle consulte, tanto che alla maggioranza, prima di fare ricorso al Tar, si era data la possibilità di riformare in autotutela il regolamento. Una normativa che impediva a persone che si impegnano per il comune volontariamente e senza guadagno alcuno di partecipare attivamente alla vita politica del comune”. 

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