Paniere in processione per la Beata Diana – Foto foto

La pioggia non ha fermato la tradizione e la processione, alla fine, è partita lo stesso facendo fare un tuffo nel passato a Pasquetta. Dame e cavalieri hanno portato oggi (22 aprile) le loro paniere in onore della beata Diana Giuntini, la patrona di Santa Maria a Monte. Bellissime, come sempre, hanno attraversato le vie principali del paese e incantato i fedeli accorsi, nonostante la pioggia.
Oggi le ceste fiorite hanno sfilato come da tradizione partendo da Ponticelli e, arrivate in piazza, sono state condotte in chiesa per l’omaggio alla Beata Diana.

 Una processione purtroppo poco partecipata a causa delle cattive condizioni meteo, ma non per questo meno sentita. La celebrazione si è svolta alla presenza del vescovo monsignor Andrea Migliavacca. La beata Diana è la patrona di Santa Maria a Monte celebrata e ricordata per aver aiutato i più poveri e i più umili. Il miracolo che si cita più frequentemente è la trasformazione del pane, che la beata portava nel grembiule per darlo ai bisognosi, in fiori e poi di nuovo in pane per gli affamati. Il corpo della beata è esposto in questi giorni nella chiesa di san Giovanni apostolo ed evangelista di Santa Maria a Monte e la processione di oggi ha l’obiettivo di rendere omaggio a questa figura dichiarata beata per acclamazione di popolo. Domani l’appuntamento è con la processione dei ceri.  In occasione dei festeggiamenti per la patrona, a Santa Maria a Monte si è tenuto anche il festival d’Europa con mercatini, artigiani, spettacoli teatrali e mostre fotografiche. Lungo le mura del paese è stata allestita la mostra Frammenti di Felice Galli, mentre in teatro sono state esposte le foto in ricordo del devastante incendio dei Monti pisani. In tanti hanno partecipato alle visite ai sotterranei e a casa Carducci con tanto di archivio storico comunale aperto al pubblico e la mostra Sogni e visioni di Chiara Macchi. Infine, è stata presentata la pubblicazione Il fonte restituito, volume sui lavori di restauro compiuti sul fonte battesimale. A tal proposito, il museo civico della beata Diana si è arricchito del cappello in legno del fonte e di un tablet per la sua visione 3D. “La parte della cultura quest’anno è molto forte – ha detto Ilaria Parrella, sindaco di Santa Maria a Monte – la processione della beata ormai è una storica tradizione parte integrante del nostro paese. Quello che ci caratterizza è il legame saldo tra civico e religioso”.

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