Tuttocuoio, 3 punti non bastano. Salvezza Ferrara, fuori Masia

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TUTTOCUOIO: Feola, Peverelli, Paparusso, Caponi, Bachini, Falivena, Muroni, Ricciardi, Tempesti, Masia (65′ A. Esposito), Cherillo. A disp. R. Esposito, Picascia, Frare, Ferraro, Marchetti, Fofana, Calvano, Giovinco, Bangal. All. Fiasconi.
ROBUR SIENA: Bacci, Pellegrini (46′ Celiento), Boron, Burrai, Beye, Paramatti, Cedric (73′ Cori), Opiela, Rozzi, Fella (62′ De Feo), Yamga. A disp. Montipò, Minotti, Torelli, Masullo, Saba, Bastoni, Romagnoli. All. Carboni.
ARBITRO: Valiante di Salerno. ASSISTENTI: Trovatelli di Pistoia e Perrotti di Campobasso.
RETI: 22′ e 40′ Tempesti, 88′ A. Esposito.
Note – Angoli: 2 – 2. Ammoniti: 29′ Caponi, 44′ Ricciardi, 52′ Fella. Recupero primo tempo 1′, secondo tempo 3′.

C’ è stata la prestazione, ci sono stati i tre punti, c’è stata la scossa, ma non è arrivata la salvezza. Quello che inaugurò la stagione mettendo a segno il primo gol stagionale al Mannucci con il Rimini, ovvero Lorenzo Tempesti va in gol anche nell’ultima esibizione davanti al proprio pubblico. Doppietta all’andata nell’ultima occasione in cui partì titolare e doppietta a ritorno per un bilancio complessivo di 5 centri. La differenza è arrivata dalle motivazioni, la Robur Siena cercava di chiudere nel miglior modo l’ultima esibizione lontano dall’Artemio Franchi, i conciari doveva chiudere una settimana turbolenta dopo il primo esonero disposto della presidenza Dolfi, dovendo vincere a tutti i costi. Quelle motivazioni che sono state alla base delle scelte di Luca Fiasconi, catapultato dalla Berretti all’esordio nella Lega Pro, nel mandare in campo l’undici iniziale. Schieramenti con molte defezioni, conciari privi di Colombini, Shekiladze e Kristo per squalifica e tra bianconeri oltre allo squalificato La Vista sono infortunati Ficagna, Portanova e Mastronunzio. Si presenta la Robur con un inzuccata di Beye su centro di Burrai palla fuori, più consistente la replica neroverde con un diagonale di Masia fermato dall’ex Bacci in due tempi prima della correzione sottomisura di Cherillo. La gara si sblocca al 22′ con un gran sinistro di Tempesti dalla media distanza sul quale Bacci è in ritardo. La Robur non si danna l’ anima e prova a reagire, ma Rozzi manca l’aggancio volante su cross di Boron. A 11′ dalla pausa Cherillo si invola dopo aver rubato palla a Beye ma si defila troppo, anziché convergere vanificando un ottima chance. E’ Tempesti a portare i suoi a distanza di sicurezza a 5 minuti dalla pausa, quando al termine di una serpentina in area scarica sotto la traversa il gol del raddoppio, facendo esplodere definitivamente il Mannucci. La seconda parte perde d’intensità, tengono maggiormente banco i risultati dagli altri campi. Masia si infortuna alla caviglia sinistra ed è costretto a uscire in barella. Le sostituzioni nel Siena non cambiano il corso di una gara già avanzata. Cherillo a campo aperto ritarda il passaggio a Tempesti che poteva valere il tris e prima del fischio finale Alessio Esposito porta a 3 le reti di giornata. I risultati di giornata non regalano la matematica salvezza, quella i conciari dovranno conquistarla al Paolo Mazza di Ferrara, uno stadio nel quale il 9 dicembre 2012, fecero capire alle avversare che dovevano fare i conti con loro per arrivare in Seconda Divisone. Occorrerà uscire indenni e aspettare gli altri risultati, un eventuale successo toglierebbe qualsiasi dubbio. Mai come ora il Tuttocuoio è padrone del suo destino. C’ è stata la prestazione, ci sono stati i tre punti, c’è stata la scossa, ma non è arrivata la salvezza
Quello che inaugurò la stagione mettendo a segno il primo gol stagionale al Mannucci con il Rimini, ovvero Lorenzo Tempesti va in gol anche nell’ultima esibizione davanti al proprio pubblico. Doppietta all’andata nell’ultima occasione in cui partì titolare e doppietta a ritorno per un bilancio complessivo di 5 centri. La differenza è arrivata dalle motivazioni, la Robur Siena cercava di chiudere nel miglior modo l’ultima esibizione lontano dall’Artemio Franchi, i conciari doveva chiudere una settimana turbolenta dopo il primo esonero disposto della presidenza Dolfi, dovendo vincere a tutti i costi. Quelle motivazioni che sono state alla base delle scelte di Luca Fiasconi, catapultato dalla Berretti all’esordio nella Lega Pro, nel mandare in campo l’undici iniziale. Schieramenti con molte defezioni, conciari privi di Colombini, Shekiladze e Kristo per squalifica e tra bianconeri oltre allo squalificato La Vista sono infortunati Ficagna, Portanova e Mastronunzio. Si presenta la Robur con un inzuccata di Beye su centro di Burrai palla fuori, più consistente la replica neroverde con un diagonale di Masia fermato dall’ex Bacci in due tempi prima della correzione sottomisura di Cherillo. La gara si sblocca al 22’ con un gran sinistro di Tempesti dalla media distanza sul quale Bacci è in ritardo. La Robur non si danna l’ anima e prova a reagire, ma Rozzi manca l’aggancio volante su cross di Boron. A 11’ dalla pausa Cherillo si invola dopo aver rubato palla a Beye ma si defila troppo, anziché convergere vanificando un ottima chance. E’ Tempesti a portare i suoi a distanza di sicurezza a 5 minuti dalla pausa, quando al termine di una serpentina in area scarica sotto la traversa il gol del raddoppio, facendo esplodere definitivamente il Mannucci. La seconda parte perde d’intensità, tengono maggiormente banco i risultati dagli altri campi. Masia si infortuna alla caviglia sinistra ed è costretto a uscire in barella. Le sostituzioni nel Siena non cambiano il corso di una gara già avanzata. Cherillo a campo aperto ritarda il passaggio a Tempesti che poteva valere il tris e prima del fischio finale Alessio Esposito porta a 3 le reti di giornata. I risultati di giornata non regalano la matematica salvezza, quella i conciari dovranno conquistarla al Paolo Mazza di Ferrara, uno stadio nel quale il 9 dicembre 2012, fecero capire alle avversare che dovevano fare i conti con loro per arrivare in Seconda Divisone. Occorrerà uscire indenni e aspettare gli altri risultati, un eventuale successo toglierebbe qualsiasi dubbio. Mai come ora il Tuttocuoio è padrone del suo destino.
Il dopo partita
Lo accompagna il suo solito sorrido, quello che lo contraddistingue. Si presenta così il neotecnico del Tuttocuoio, Luca Fiasconi al suo primo post partita. Il quale stuzzicato sulla propria tensione esordisce così: “Sono leggermente meno teso. Speravo in altri risultati, c’è da essere contenti per quello che abbiamo fatto. A Ferrara dobbiamo pensare solo a noi stessi con tanto orgoglio e poi al termine della prossima giornata tireremo le somme”.
Che tipo di scelte ha fatto?
“Ho fatto giocare quelli che avevano meno pressione rispetto ad altri. Ha giocato chi aveva più orgoglio, chi mi era sembrato più motivato, e chi aveva maggior voglia di dimostrare che valeva la categoria. Io non sono nessuno, posso dirvi che tutti si sono comportati benissimo, dal primo all’ultimo. Tutti si sono allenati e comportati bene. Ho bisogno di tutti”.
La scelta della difesa a 4?
“Durante l’anno la squadra aveva già giocato con questo sistema, mancandomi Colombini ho preferito giocare così”.
L’ infortunio di Masia?
“Si è fatto molto male, il dottore era preoccupato, il suo campionato è finito”. Poi ripercorre il film della settimana.
Quando gli è stata comunicata la decisione della società?
“Domenica mattina mi ha chiamato il presidente Dolfi e mi ha detto Luca te la senti. Mi sono chiesto sarò all’altezza. Poi mi sono detto e se ci ripensa. Era giusto che dessi dare una mano. E’ stata una settimana e sono stati momenti che non mi scorderò mai. Ho solo 4 allenamenti alle spalle, per tutta le settimana mi sono chiuso in casa senza leggere i giornali”.
“Il Siena. Ho appeso nello spogliatoio 4 formazioni diverse, tutte le volte la cambiavo perché non riuscivo a capire il loro schieramento. Io arrivo da un’altra realtà fino a mercoledì non conoscevo niente del Siena, tranne Mastronunzio con il quale ho giocato nel settore giovanile a Empoli”.
Si è sentito con il suo predecessore?
“Ci siamo parlati per telefono, ho mandato un messaggio anche a Vanigli”.
La parola passa all’uomo della seconda doppietta stagionale, Lorenzo Tempesti. Sapevate dei risultati dagli altri campi?
“Pensavamo solo ai risultati della nostra partita. Siamo padroni del nostro destino, questo ci serve come autostima per arrivare a Ferrara, dove se arriva la salvezza è meglio”.
4 gol al Siena in 2 gare.
“Magari trovarselo davanti ogni gara. Scherzi a parte, lasciamo perdere”.
Che cosa ha portato Luca Fiasconi?
“Molta serenità. E’ arrivato con molta umiltà e in punta di piedi. Ha chiesto a tutti di dare qualcosa in più. Dispiace per mister Lucarelli ma questo è il calcio”.
E da un punto di vista tattico?
“Abbiamo attaccato in tanti”
“E da domani pensiamo alla Spal, non abbiamo ancora fatto nulla, se si gioca come oggi e loro arrivassero scarichi….”
Il prossimo match infatti sarà a Ferrara allo stadio Paolo Mazza alle 18 la Spal volerà iln Serie B e il Tuttocuoio giocherà per la salvezza.

Andrea Signorini

    

 

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