Trosino deve ripartire quasi da zero, però, con nuovi stimoli e motivazioni dopo le problematiche stagioni al team Professional Wilier Triestina e ritrovare quel senso della vittoria che da sempre è nel suo Dna. Un imprinting da finisseur di altissimo livello che è stato il suo marchio di fabbrica nelle categorie giovanili, dove Mirko ha raggiunto risultati prestigiosi come il V posto al Mondiale Juniores e una decina di vittorie da under 23, tra cui spiccano la tappa di Lonato del Garda al Giro d'Italia Baby e la classica toscana di fine stagione, Gp Ezio del Rosso.
Amore & Vita – Prodir crede ciecamente in questo talento e ha deciso di concedergli l'opportunità di rilanciarsi e ritrovare se stesso per tornare ad essere quell'atleta che tantissime volte ha incantato gli appassionati di ciclismo con la sua classe in bicicletta e con le "sparate" negli ultimi chilometri che così tante gioie gli hanno regalato in passato.
Per Fanini è l'ennesima scommessa da vincere: "Trosino non è solo uno degli atleti stilisticamente più belli in bicicletta, è anche un grande talento che per molte ragioni purtroppo non ha potuto rendere come tutti si aspettavano. Lo seguo da quando era juniores e non nascondo che sia io che mio padre l'avremmo voluto nel team già anni fa. Quindi questa sarà una bella sfida anche per noi. So che molto dipenderà da lui e dalla sua fame di successi, però qui troverà l'ambiente giusto e sicuramente arriveranno di conseguenza anche i risultati. Noi ci crediamo e siamo convinti che sarà una delle sorprese più interessanti del 2018 e non una delusione".
Il ds Francesco Frassi che lo ha voluto fortemente nella sua squadra ha le idee molto chiare a riguardo: "Siamo molto felici di dare il benvenuto a Mirko nel nostro organico. E' un ennesimo rinforzo per noi. Voglio ricordare comunque che nel 2017 Trosino nonostante abbia corso pochissimo, è riuscito ad arrivare secondo nella tappa regina del Tour of China II e anche nella classifica generale alle spalle di Kevin Rivera del team Androni Giocattoli. Quindi nonostante le poche occasioni a sua disposizione, ha ugualmente dimostrato di avere le carte in regola per primeggiare. Chiaramente se si considerano i risultati del passato, quando era nel giro nazionale e molto apprezzato anche da Davide Cassani e da tutti i telecronisti di Rai Sport, si capisce che qualcosa non è andato negli ultimi due anni. Però i problemi al tendine d'Achille che l'hanno tenuto fermo quasi un anno (dal maggio 2016 al maggio 2017) sono ormai fortunatamente risolti e adesso ha bisogno solo di tanta fiducia e stimoli. Due cose estremamente fondamentali che qui da noi troverà per fare quel salto di qualità che tutti ci aspettiamo".
"La fiducia da parte di tanti mi è mancata fino a oggi. Qui riesco a percepirla a pelle e questo mi dà forza. Finalmente sono sereno e posso pensare solamente a fare risultati e ripagare chi davvero ha dimostrato di credere in me".
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