Targetti: “Problemi quando la classifica diventa bassa”

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Claudio Targetti ti accoglie nel suo spogliatoio, quello del Fucecchio, a fine partita con il sorrido stampato sul volto, poi esordisce: “Non facciamoci ingannare dal risultato, le azioni da gol le abbiamo costruire noi e loro”.

Avete vinto in casa di una diretta concorrente (Eccellenza, poker Fucecchio. Un punto per la Cuoiopelli) che qui aveva perso di misura con il Grosseto e aveva sommerso le avversarie. E’ il modo migliore per arrivare al big match di domenica…
Ride. “Godiamoci questo momento, giocare gare come quella che andremo ad affrontate tra sette giorni ci piace”.
Quello che ha colpito in questa gara è la tranquillità con cui scendete in campo.
“Scendiamo in campo per divertirci, pensando bene al risultato. Ma non ci ammazziamo per inseguirlo”.
Che cos’è? Consapevolezza di forza o tranquillità di classifica?
“Non ci siamo posti un obiettivo in maniera ossessionata, andiamo avanti di gara in gara. Non sono importanti solo i vecchi, ma anche l’apporto delle quote è fondamentale, oggi mancava Menichetti e Kazazi c’ha dato un bel sostegno”.
Le preoccupazioni potrebbero arrivare quando guarderete la classifica?
“I problemi arrivano quando la classifica diventa bassa, dobbiamo sempre avere voglia, dobbiamo allenarci con serietà ed essere soddisfatti di quello che facciamo. Cercando sempre di ottimizzare il lavoro”.
Come si batte il Grosseto?
“Questa domanda non è ora il momento di farmela, chiedetemelo domenica al termine, vi darò delle risposte più esaurienti”.
Se prima che iniziasse il campionato le avessero detto che la gara con il Grosseto sarebbe stata uno scontro diretto, ci avrebbe creduto?
“No. Speriamo che sia una bella partita, ci troveremo di fronte l’avversario che tutti davano per favorito, è una squadra costruita bene, è la più forte di tutti ed è quella che vince tante partite per 1-0”.
Vuol dire in maniera striminzita?
“No, voglio dire che questo è il modo migliore per vincere i campionati”.
Il colpo d’occhio del “Tre Archi” dovrebbe essere quello delle grandi occasioni, si prevede un afflusso di 400 persone dalla Maremmma, il Grosseto era partito per questo, il Fucecchio ci si sta abituando.

Andrea Signorini

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