“Volevamo vincere”, Scardigli alle redini del Tuttocuoio

E’ soddisfatto Guido Pagliuca del Ghiviborgo al termine del terzo impegno ravvicinato in una settimana (Tuttocuoio senza reti con il Ghiviborgo (0-0)).

“E’ stata una gara equilibrata, dove entrambi abbiamo avuto una palla gol. Sia noi che loro abbiamo giocato con ordine. Abbiamo sofferto nel primo tempo ma abbiamo giocato da squadra. E’ chiaro che il turno infrasettimanale si è fatto sentire e nel finale della gara la stanchezza è affiorata”.
Questo turno è stato favorevole a Ponsacco e Pianese.
“Noi e il Tuttocuoio non siamo partite certo per vincere il campionato. Ponsacco, Pianese, Aquila Montevarchi e San Donato Tavarnelle se lo devono giocare perché sono state allestite per vincere”.
Quindi come accoglie il primo pareggio esterno stagionale a reti bianche.
“Con soddisfazione, su un campo difficile, ma mi è piaciuto l’atteggiamento della mia squadra”.
Dal Tuttocuoio
“Era importante avere delle risposte. Questo volevo vedere in questa gara”. Come dargli torto dopo la debacle di Scandicci? Esordisce così il debuttante Nico Scardigli sulla panchina dei conciari.
Un bel primo tempo, nel quale avete soffocato il Ghiviborgo.
“E’ stata una scelta voluta, sulla quale ho riflettuto molto. Loro sono una squadra che costruisce dal basso e per impedirglielo ho chiesto a Di Paola di andare a contrastare i centrali e a Guidelli e Fino a turno di andar a sporcare la loro impostazione. Era un movimento che andava fatto nei tempi giusti, consapevole dei rischi che potevamo correre. E oltre ad una grande palla gol, abbiamo costruito un altro paio di azioni rilevanti”.
Questo sforzo lo avete pagato nella ripresa.
“Perché la terza gara in tre giorni si fa sentire, è chiaro che eravamo stanchi. Prendiamo Chiti era al rientro dopo un mese di assenza. E’ vero che la gara l’hanno presa in mano loro, ma non ci siamo disuniti, non abbiamo perso le distanze. Ci siamo abbassati solo di 10 metri. Penso che da un punto di vista tattico il pubblico si sia divertito, ne è uscita fuori una gara gradevole”.
Operazione aggancio rimandata e siete scivolati al terzo posto. 
“E’ indubbio che volevamo vincere e anche nella ripresa abbiamo provato a sfruttare un paio di situazione sporche nella loro area, c’abbiamo provato fino alla fine”.
Ha avuto il tempo di prendere in mano le redini della squadra?
“In questi giorni non c’è stato molto tempo. Non è stato semplice, con Simone Masini mi lega un rapporto stretto, fatto di stima e di fiducia, con Simone abbiamo fatto un percorso importante. Dopo la gara di mercoledì, la presidente ha stimolato i ragazzi ha prendersi le loro responsabilità, mettendo pressione mentale e agonistica”.
Messaggio recepito?
“E’ emerso il carattere di questa signora che si è rivolta prima agli uomini e poi ai calciatori. Questa è una famiglia dove non è mai mancato niente a nessuno. La simbiosi esiste a livello caratteriale e di motivazioni. Possiamo fare bene”.
Non aggiunge altro, ora a davanti tutta una settimana per preparare al punto giusto al trasferta di Gavorrano.
“I cavalli buoni si vedono alla partenza”, disse Al Pacino in C’era una volta in America. Varrà anche per Nico Scardigli?

Andrea Signorini

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