Ci siamo, il tempo di stare alla finestra è finito. Domani, sabato 18 maggio alle 17, il direttore di gara Simone Trevisan di Mestre darà il via alle ostilità. Claudio Targetti si è fidato di se stesso e domenica 5 maggio si è presentato al Comunale di Carbognano per assistere a Ronciglione Valle del Tevere.

Mister, quali indicazioni ha tratto dalla gara nella quale il Valle del Tevere ha perso definitivamente il campionato?
“Ho visto una squadra vera, tosta”.
Dove?
“In tutti i reparti, un complesso coeso e ben organizzato, non ho visto grosse sbavature. Qualsiasi situazione si è sempre presentata è sempre stata organizzata. Li ho visti giocare su un campo in brutte condizioni, ma si sono saputi sbrigare anche di fronte a questo tipo di avversità. Sotto questo aspetto anche il nostro terreno di gioco non è dei migliori. Non è stata prima per caso per tanto tempo”.
E’ stata imbattuta nelle prime 13 giornate, poi ha inanellato un’altra striscia utile di altri 10 risultati utili.
“Poi chiaramente dipende dal girone, ognuno nasconde le proprie insidie. Nel loro campionato le quote riguardano i nati dal ’97 e il 2000. Da noi in Toscana i classe ’97 sono considerati giocatori vecchi. Ora cambia tutto in questi spareggi occorrono solo 2 quote e riguardano i nati nel ’99 e nel 2000”.
L’uomo da tener d’occhio è l’attaccante Danieli.
“Un attaccante forte fisicamente che ha segnato 22 gol è lo Sciapi del girone laziale. Ma non c’è solo lui, c’è anche Fiorentini, un centrocampista molto bravo. Dovremo fare due gare perfette per batterli”.
E a Forano giocherete su un campo sintetico.
“Per ora pensiamo ai primi 90 minuti, per la gara di ritorno ci organizzeremo”.
In ottica doppio confronto, come si prepara la prima gara?
“Bisogna rimanere in partita, non dobbiamo esasperare le situazioni perché vogliamo vincere a ogni costo. Possiamo anche pareggiare per 0-0, annullando il fattore campo nella gara d’andata e contare su due risultati a ritorno. Dobbiamo essere bravi mentalmente, rimanere dentro la gara con lucidità senza farci prendere dal nervosismo”.
La squadra in quali condizioni si trova?
“I ragazzi stanno bene, l’unico dubbio è legato a questo lungo periodo di inattività. Noi non giochiamo dal 28 aprile. Ci siamo allenati bene, abbiamo fatto dei test ma non è come giocare per i tre punti. Si rigioca dopo 3 settimane”.
A 24 ore dal fischio d’avvio, quale sarebbe per lei il risultato ideale?
“Vincere con qualsiasi risultato, a prescindere dallo scarto”.
Anche perché chi ben comincia è a metà dell’opera.

 

Andrea Signorini

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