Stella Rossa salva ai playout, “Come aver vinto il campionato”

E’ stata un’annata intensa, culminata con la salvezza nel playout di domenica scorsa in casa con il Mulazzo nei tempi supplementari. Di colpo la Stella Rossa si è ritrovata in Seconda Categoria, in quel campionato che avrebbe fatto di tutto per vincere.

Mario Troiano, in qualità di direttore generale, davanti alla possibilità di essere ripescato in Seconda dovette rispondere immediatamente.
“Gli altri dirigenti non mi risposero al cellulare e una risposta alla Federazione andata data. Non c’era scelta. E’ chiaro che la cosa che ci spaventava maggiormente, oltre a un girone del quale non conoscevano niente, era la distanza, noi abbiamo affrontato trasferte da 100, 150 chilometri”.
L’importante è stato portare a casa la salvezza.
“Certamente, la squadra era stata allestita per giocare in Terza Categoria, un gruppo giovane che si è ritrovato a giocare in Lunigiana con squadre molto più esperte di noi per la categoria. Noi pensavamo di raggiungere la salvezza molto, è stata una sofferenza. Anche perché nel girone d’andata eravamo in zona playoff e siamo arrivati al giro di boa con 24 punti”.
Una stagione altalenate: 3 sconfitte nelle prime 3 gare alle quali sono seguiti 7 risultati utili consecutivi.
“Abbiamo vinto in casa del Romagnano, a Pietrasanta abbiamo perso male. Come matricola ci facevamo valere”.
Nelle ultime 10 gare di campionato non avete più vinto.
“Sono subentrati tanti fattori, infortuni, squalifiche. Si sono fatti male Petri e Consoloni. Il girone di ritorno dove tutti vogliono fare punti è più difficile, in campi dove devi aver esperienza e noi con la nostra squadra giovane, questo aspetto lo abbiamo pagato. Contemporaneamente avevamo la squadra juniores che era in corsa per vincere il campionato provinciale e quindi dovevamo valutare bene le scelte su chi impiegare da una parte e chi dall’altra. E’ vero che nelle ultime 5 giornate abbiamo collezionato altrettanti pareggi, bastava aver battuto il Monti in campionato ed evitavamo i playout”.
Avete fallito proprio con il Monti in casa il primo match ball salvezza.
“Sbagliando sullo 0-0 un calcio di rigore, così come abbiamo fatto domenica con il Mulazzo con Susini sull’1-1. Di massime punizioni ne abbiamo fallite 4, una costante. Devo essere onesto meno male che i due playout li abbiamo giocati in casa, altrimenti in casa loro per il clima che avremo trovato non ci saremo salvati”.
Dovevate essere la vittima sacrificale.
“Una grande soddisfazione. Per noi la salvezza vale come aver vinto il campionato e quest’anno ne ho vinti due visto che la juniores guidata da Alessandro Zerboni ha vinto il campionato provinciale”.
Ora bisogna chiudere pagina e pensare al futuro, il prossimo anno geograficamente sarete collocati nel vostro vero girone di competenza.
“Il nostro intento è quello di costruire una squadra competitiva, sapendo che il calcio è strano. Poi costruire una squadra forte e rischi di retrocedere e pensi di aver allestito una squadra con qualche problema e poi lotti il campionato”.
Cosa bolle in pentola?
“Cambieremo allenatore per la prima squadra. Con il triennio che si è esaurito Leonardo Bagnoli lascia la panchina, farà il corso degli allenatori e rimane in società. Per tutta la scorsa settimana scorsa non riusciva a dormire pensando alla salvezza. Arriverà Alessandro Ferrario che allenava gli juniores del Santa Maria a Monte. Per le referenze che abbiamo avuto pensiamo che sia la persona giusta. Con i giovani ci sa fare. Questo è un gruppo che così come allenatore ha fatto un percorso triennale in questa società. Se abbiamo raggiunto i risultati il merito e di questi ragazzi che insieme al tecnico sono stati uniti e hanno fatto spogliatoi. Per allestire la squadra attingeremo dal nostro settore giovanile che è il nostro serbatoio, cercheremo di far ritornare alcuni di quei ragazzi di Castelfranco che avevo quando in questa società occupavo il ruolo di direttore sportivo”.
Che cosa hanno di speciale i castelfranchesi? Senso di appartenenza?
“Cuore. Se vogliono quelli che ho avuto da bambini, li riporto a casa”.
A quando i primi colpi di mercato?
“Posso dirvi che saliranno dalla juniores alla prima squadra i centrocampisti Carli e Masini, l’attaccante Genco il laterale di difesa Barsotti. Questo è il frutto del nostro progetto che abbiamo sempre condiviso con la società e il mio dirigente Petri. A settembre la nostra Polisportiva festeggia 50 anni di attività con la stessa matricola con la quale iniziò l’affiliazione”.
L’anno prossimo ci sarà il derby, Castelfranco-Stella Rossa, non una stracittadina ma una strapaesana.

 

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