Castelfranco, archeologi sulla strada impietrata foto

Sono iniziati da ieri, martedì 29 marzo, i lavori di ripulitura e documentazione dell’antica strada impietrata che collega via Piè di Monte alla villa di Montefalcone. Sul posto gli archeologi dell’università di Firenze e una ditta specializzata alla quale sono stati affidati i lavori.

L’obiettivo è quello di recuperare la cosiddetta Costa impietrata, che grazie ad un intervento di ripulitura condotto dall’amministrazione ha rivelato una larghezza di ben quattro metri e soprattutto una datazione ben più antica di quanto si era creduto fino ad oggi. La strada, infatti, è stata datata al basso Medioevo, rivelando così l’esistenza di un percorso lastricato che univa l’Usciana e quindi l’abitato di Castelfranco con Montafalcone e i boschi delle Cerbaie.
Da qui gli ulteriori lavori di pulizia e documentazione archeologica condotti dalla ditta Ft Studio srl di Cuneo, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, con l’università di Firenze, con il dottor Andrea Vanni Desideri (direttore scientifico dei musei civici del Valdarno inferiore) e del Consorzio forestale delle Cerbaie che supervisionerà l’intervento, stimato in una decina di giorni salvo eventuali ritardi dovuti al maltempo.
I lavori, per un importo di poco inferiore ai 10mila euro e finanziati per il 50 per cento dalla ex-Provincia di Pisa e per l’altra metà dal comune di Castelfranco di Sotto, rappresentano il primo lotto di un progetto più ampio, di durata pluriennale, che si pone l’obiettivo di rispristinare interamente l’antico selciato, dalla pianura all’inizio del viale dei cipressi di fronte alla villa di Montafalcone.
“Riqualificare la Via Costa impietrata, la vecchia strada basso medievale larga ben quattro metri, e riscoprire il proprio passato e quell’indissolubile legame che da secoli ha sempre legato “Castello Franco” con i boschi delle Cerbaie: è questo uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale sta perseguendo dall’inizio del suo mandato – affermano dalla giunta comunale – grazie ai finanziamenti regionali ricevuti su bandi inerenti la forestazione, il dissesto idrogeologico e l’antincendio boschivo”.
Alla fine dei lavori, per condividere con i cittadini il ritrovato patrimonio storico, è stata programmata una visita guidata per domenica 24 aprile: Informazioni più dettagliate saranno fornite prossimamente.
Al momento gli addetti sono impegnati nella rimozione dell’ultimo strato di terra ai bordi della strada per ripulirla interamente; successivamente saranno anche eseguiti dei carotataggi per scoprire e studiare la tipologia di costruzione della strada.

 

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