‘Troppi esuberi’, presidio a oltranza alle Officine Ristori

Sono in presidio permanente da questa mattina (22 settembre) gli operai delle Officine Ristori di Montecalvoli. “Uno sciopero a oltranza” annunciano i sindacalisti di Fiom e Uilm, fino a non sarà fornita una giustificazione ai 63 esuberi comunicati dall’azienda. “Troppi – a detta dei sindacati – rispetto al lavoro e alle capacità operative dell’impresa”.

Gli esuberi in arrivo, tuttavia, sono previsti dall’accordo siglato nel 2014 per “traghettare” gli operai con due anni di ammortizzatori sociali. In base a quanto stabilito all’epoca, alla scadenza dei due anni (il prossimo 5 di ottobre) l’impresa avrebbe potuto licenziare fino ad un massimo di 63 unità, nella speranza che nel frattempo le condizioni e le prospettive dell’imrpesa potessero volgere al meglio. I sandacati, tuttavia, avevano sperato che il numero potesse essere ridimensionato in base alle aspettative e al piano di rilancio dell’azienda. Pochi giorno fa, invece, i vertici di Ristori hanno fatto sapere di voler sfruttare fino infondo tutti gli esuberi previsti.
La sorte, insomma, appare pressoché segnata, anche se per i sindacati il numero è comunque eccessivo. “Per questo – ricorda Stefano Benvenuti della Fiom – avevamo chiesto all’azienda di fornire una giustificazione, perché per noi questa cifra è inaccettabile”.
In tarda mattinata, i vertici delle Officine Ristori hanno convocato i sindacati per il pomeriggio di martedì 27. Un appuntamento, tuttavia, che non convince la controparte. “Abbiamo fatto sapere che noi siamo disponibili ad essere convocati da subito – aggiunge Benvenuti – e che in ogni caso manterremo il presidio fino a che on ci convocano. Fino ad allora saremo lì giorno e notte”.
Nel frattempo si attende una mobilitazione anche da parte istituzionale, dopo l’incontro di pochi giorni fa con il sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella. “Anche le istituzioni si stanno muovendo – dice il segretario provinciale della Uilm Benedetto Benedetti – ma occorre un’accelerata, perché il 5 ottobre è praticamente dietro l’angolo”. “Stiamo anche pensando – aggiunge il segretario provinciale Fiom Marco Comparini – di estendere la protesta anche ad altre aziende dell’indotto Piaggio”.

In serata poi, l’annuncio di un incontro che si terrà domani, 23 settembre a Palazzo Strozzi Sacrati, presso la presidenza della giunta regionale, per analizzare la situazione critica dell’azienda. Un tavolo, convocato dal consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, e al quale sono stati invitati i rappresentanti sindacali ed i sindaci di Pontedera e Santa Maria a Monte, per individuare possibili iniziative per scogiurare il pericolo dei 63 esuberi annunciati dalla proprietà in questi giorni.

Giacomo Pelfer

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