Festa tra stranieri sfocia in tafferugli a Castelfranco

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“A un certo punto è scoppiato il parapiglia e nessuno ha capito più niente. Sono dovuti intervenire anche i carabinieri”. Sono questi, unanimi, i toni con i quali i residenti di via Verdi e della centralissima piazza Vittorio Veneto a Castelfranco parlano della turbolenta mezz’ora che ieri sera (30 luglio) li ha preoccupati non poco, a margine di una festa che ha visto partecipare, fin dal primo pomeriggio, oltre un centinaio di stranieri.

Epicentro del tutto è stata la saletta parrocchiale in via Verdi, dove dal primo pomeriggio, intorno alle 13, è iniziata una manifestazione. “Erano prevalentemente famiglie – racconta un residente –. Più di una cinquantina. L’unico problema è che hanno cominciato subito a tenere la musica a tutto volume e hanno praticamente occupato gran parte della via per tutto il pomeriggio. Li si sentiva dalle scuole”. Intorno alle 18, poi, la situazione è degenerata. “Sono arrivati in auto altri ragazzi, alcuni dei quali sembravano alterati. Giunti sul luogo della festa sono iniziati i problemi – ci racconta un altro vicino –. Alcuni di loro hanno cominciato a urlare e sono cominciate subito le discussioni e qualcuno a un certo punto è passato dalle parole ai fatti venendo alle mani. Gli animi a quel punto si sono scaldati ulteriormente e sarebbero anche spuntate delle cinghie e delle bottiglie che qualcuno ha minacciato di utilizzare come corpo contundente”.
Dopo questi fatti, secondo il racconto dei residenti, i tafferugli si sarebbero spostati nella vicina piazza Vittorio Veneto, proprio di fronte alla Badia. “Nel frattempo ne sono arrivati altri – continua uno dei residenti della piazza – alla fine saranno stati quasi un centinaio, con un gruppetto che continuava a darsele di santa ragione”.
Sul posto, allertati da numerosi vicini che hanno assistito alla scena dalle finestre, sono intervenuti i carabinieri. “A quel punto la cosa era in qualche modo già scemata, anche se c’è stata una mezz’ora davvero difficile, molti vedevano la scena dalla finestra e si sono barricati in casa”. Alla fine i gruppi più facinorosi si sono dispersi anche se rimangono le parole dei residenti. “Questi hanno tenuto in ostaggio un intero quartiere per tutto il pomeriggio. Credo che per eventi di questo tenore, pure se non degenerano, si debba pensare ad un luogo differente. La saletta della parrocchia non è idonea per eventi di questa portata“.

Nilo Di Modica

 

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