Le “arti vaghe” ancora protagoniste a Montefoscoli, con “ArTempio”

La magia ed il mistero del Tempio di Minerva Medica tornano ad ospitare “ArTempio” il Festival di “arti vaghe” che animerà il sito ed i suoi dintorni i prossimi 26 e 27 agosto. Musica, teatro, poesia, video, cucina, pittura e molto, molto altro, animeranno per il terzo anno consecutivo un luogo magico come il tempietto voluto da Andrea Vaccà Berlinghieri, con il solito “gioco” d’intrecci fra arti canoniche ed arti d’intelletto, in un programma che quest’anno legherà tutti gli eventi, le letture, gli spettacoli ed i concerti da un “filo” rappresentato dal tema dell’accoglienza.

“Un modo per riscoprire in qualche modo qualcosa che in Toscana sarebbe da considerarsi una tradizione, l’ospitalità– spiega Andrea Marino, dell’Associazione Olifante che curerà una lettura la sera di sabato insieme a Roberto Boldrini – oggi purtroppo un po’ offuscata dal dibattito politico e dai suoi toni”. Quest’anno infatti il Festival sarà caratterizzato da un ”titolo accompagnatorio”, pertanto “ArTempio” diventa “ArTempio (dell’Accoglienza)”. “Quella che oggi è considerata una necessità, un’urgenza, una moda o, secondo alcuni, un businnes, a nostro dire è una priorità da sempre, che l’esser eumano dovrebbe prendere in considerazione in ogni sua azione quotidiana – dice il sindaco di Palaia Marco Gherardini con la consigliera delegata alla cultura Elisa Montagnani. – Pertanto, anche nel fare e nel fruire arte, l’accoglienza dovrebbe essere considerata una capacità imprescindibile”.

Storia
Eretto intorno al 1823 e dedicato a Minerva Medica, dea della Medicina e della Sapienza, da Andrea Vaccà Berlinghieri (1772-1826) per celebrare la memoria del padre Francesco (1732-1812), il tempietto è da sempre al centro di storie e racconti che lo vollero sede di incontri massonici, luogo di svago e di studio per le note compagnie del rampollo di casa Vaccà Berlinghieri, fra i quali vi furono anche il poeta inglese Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary Shelley. Entrambi illustri medici dell’Università di Pisa, i due Vaccà attraverso le opere scritte e i nuovi metodi operativi da loro ideati, seppero gettare le basi della medicina moderna, innalzando il prestigio dell’Ateneo Pisano. La dedica a Minerva Medica anziché ad Esculapio, dio per eccellenza della Medicina, si può interpretare come una maggiore apertura verso quelli che erano gli interessi di Francesco Vaccà, che aveva studiato anche la Filosofia, evitando la circoscrizione alla sola scienza medica nonostante egli avesse dedicato ad essa la sua vita. Era perciò Minerva Medica la divinità che, meglio di ogni altra, riusciva a rappresentare la profonda e complessa personalità di questo grande medico. Passioni, quelle per l’esoterismo e la filosofia, che hanno poi lasciato il segno nei tanti fregi che ancora oggi adornano il tempietto, fra urobori, civette e toni naturalistici in gesso, cotto o marmo.

Programma
Sabato alle 21 verrà quindi inaugurato il festival con “Notte ArTempio”, serata dove si alterneranno vari artisti, quando Gian Luigi Flauret presenterà una propria produzione, l’associazione Olifante teatralizzerà l’inaspettato ed originale invito alla lettura di un famosissimo autore italiano del Novecento, e la Compagnia del Cespuglio Potato metterà in scena uno spettacolo incentrato niente meno che sul bambin Gesù, come ci viene narrato in un passo dei vangeli apocrifi. La serata finirà in musica con le contaminazioni della Tofareè Ita-Guine. La domenica tutto avrà inizio alle 16 con artisti, musicisti, affabulatori, pittori e artisti che spunteranno letteralmente come funghi in ordine sparso nei meandri del bosco, esibendosi in contemporanea: il tutto alla presenza di artisti provenienti da vari paesi, fra Europa, Africa e America Latina. All’interno del Tempio, invece, verrà proiettata una video intervista a Giovanni Guerrieri, dei Sacchi di Sabbia, su vicende note e meno note di Vaccà Berlinghieri, fondatore del Tempio. La chiusura del festival inizierà alle 18,30 con una degustazione culinaria di prodotti locali e la musica dei Riego. Nei due giorni, sarà attivo un bus navetta gratuito da e per il centro di Montefoscoli. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito. In caso di maltempo il programma si svolgerà all’interno del Tempio.

Nilo Di Modica

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