Arrestato l’aggressore dell’autonoleggio di Santa Croce

I carabinieri lo hanno trovato nella prima serata di oggi 23 agosto, mentre cercava di nascondersi nella Piana di Lucca, dove aveva cercato riparo dopo aver ridotto in fin di vita il padre del titolare dell’autonoleggio RossiRent di Santa Croce sull’Arno. Si è conclusa davanti ai carabinieri la fuga del 22enne di Montecatini Terme scappato dopo aver sferrato un pugno al volto dell’anziano finito poi in ospedale con Pegaso privo di sensi.

Al momento i carabinieri lo stanno interrogando per capire meglio la dinamica dei fatti e il motivo della sua fuga, anche se tutto farebbe pensare che il giovane sia piombato in uno stato di paura irrazionale dopo quanto accaduto. Una fuga irrazionale e motivata solo dallo spavento per un gesto violento che non voleva avere molto probabilmente le conseguenza gravissime in cui è sfociato per il 70enne. Ora il magistrato dovrà decidere se associarlo al carcere di Pisa per il timore di una nuova fuga. Per lui i carabinieri della compagnia di San Miniato, coordinati dal maggiore Gennaro Riccardi ipotizzano il reato di lesioni gravissime, ma l’accusa potrebbe aggravarsi se le condizioni del 70enne dovessero volgere al peggio.

I fatti della mattina
A seguito di una discussione avvenuta nel negozio del figlio, un uomo è finito in ospedale in gravi condizioni. La vittima è un uomo di 70 anni di Santa Croce sull’Arno, padre del titolare della RossiRent di via Francesca sud. L’uomo ora si trova ricoverato in prognosi riservata per una lesione alla testa all’ospedale di area vasta di Careggi. Tutto sarebbe accaduto intorno alle 10,30 di questa mattina 23 agosto, quando due avventori, padre e figlio, si sono presentati in negozio per il noleggio di un’automobile (e non alla vicina sala slot come sembrava in un primo momento). Durante la discussione, gli animi a un certo punto si sarebbero scaldati, forse perché padre e figlio non riuscivano a trovare un accordo con il 70enne e il più giovane dei due ha sferrato un pugno al volto dell’uomo. Che, secondo quanto è stato possibile ricostruire fino ad ora ma si tratta solo di una prima ipotesi degli investigatori, avrebbe perso l’equilibrio e nel cadere verso terra ha sbattuto violentemente la testa contro lo spigolo di una sedia che si trova nell’ufficio. L’impatto è stato disastroso per il 70enne, che ha subito perso conoscenza e ha cominciato a perdere sangue. Al momento dei fatti in negozio vi sarebbe stato anche un impiegato dell’autonoleggio che è stato subito sentito dai militari dell’Arma. I due, padre e figlio, dopo il fatto si sono dileguati anche se i carabinieri li hanno già identificati. Al momento i militari starebbero cercando il figlio poco più che ventenne che abita in provincia di Pistoia. Per quanto hanno potuto ricostruire gli investigatori della compagnia di San Miniato – ma le indagini sono appena cominciate e quindi si tratta di elementi sommari ancora da confermare – al momento le responsabilità dell’accaduto sarebbero da ascrivere al figlio che non è stato ancora rintracciato, mentre non vi sarebbero elementi a carico del padre.
Un episodio forse dettato da uno scatto d’ira al termine di una discussione nata per il noleggio di un’automobile, che nelle prossime ore potrebbe prendere i contorni di una vicenda grave, più che altro per le condizioni del 70enne ricoverato in ospedale.
Intanto i carabinieri stanno continuando le indagini e le ricerche del giovane anche per capire se la sua versione dei fatti confermerà quanto emerso fino ad ora.
Dopo la colluttazione, il 70enne è stato soccorso dalla Pubblica Assistenza di Santa Croce sull’Arno e portato al campo sportivo di via dei Mille dove è atterrato l’elisoccorso Pegaso per il trasporto urgente in ospedale, come prevede il protocollo di protezione civile approntato dall’amministrazione comunale per garantire la rapidità degli interventi dell’elisoccorso.

 

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