San Romano, marciapiede e lampioni nel 2019 foto

La stima approssimativa è di 180mila euro, necessari per prolungare il marciapiede di via Matteotti, a San Romano, fino al confine con il comune di San Miniato e installare un nuovo sistema di illuminazione. È uno degli interventi principali che la giunta Capecchi ha inserito nel piano delle opere pubbliche per il 2019. Solo una bozza per adesso, in attesa di un nuovo passaggio in giunta e dell’approvazione del bilancio che avverrà nel mese di gennaio. Bilancio con il quale l’attuale amministrazione darà le linee guida per il futuro, indicando progetti e stanziamenti da lasciare in eredità alla prossima amministrazione.

Tra questi, appunto, c’è il progetto di un nuovo marciapiede lungo la Tosco Romagnola (che nel tratto di San Romano prende il nome di via Matteotti) per collegare il cuore della frazione con la parte sanminiatese del paese. L’idea, infatti, è quella di proseguire il marciapiede che attualmente si interrompe pochi metri dopo l’incrocio con via Gramsci, all’altezza della farmacia Martini, per raggiungere il confine comunale fissato da via Crimea e via delle Porte, proseguendo il tracciato sempre sul lato sud della carreggiata. L’intervento, per il quale l’amministrazione è pronta a mettere in bilancio 180mila euro, permetterà anche la sostituzione dell’attuale illuminazione ‘aerea’ al di sopra della strada, che verrà rimpiazza con lampioni verticali a led. “Trattandosi di una strada statale dovremo ovviamente concordare l’intervento con Anas – precisa l’assessore Alessandro Varallo – cercando poi una soluzione per superare le pendenze e i dislivelli che caratterizzano i lati della carreggiata”.
Nel piano delle opere pubbliche 2019, però, troverà spazio anche un altro intervento che San Romano aspetta da anni. Si tratta dell’annunciata riqualificazione di piazza della Stazione e del vecchio scalo merci, per i quali il Comune di Montopoli (rimasto escluso dai finanziamenti dei progetti Piu) è pronto a mettere sul piatto 345mila euro di risorse comunali. I lavori, però, non arriveranno fino a quando non sarà raggiunto un accordo definitivo con Ferrovie per ottenere il comodato gratuito dell’area. Dopo i ripetuti annunci, infatti, la risposta che Ferrovie ha recapitato al sindaco Capecchi concedeva solo 5 anni di comodato. Troppo pochi per un investimento tanto pesante per la casse comunali. “Vista l’entità dell’importo abbiamo chiesto 20 anni di comodato – spiega Varallo – inviando a Ferrovie tutti i dettagli del progetto”. Oltre alla presa in gestione della stazione, infatti, l’amministrazione punta a rivoluzionare l’area del vecchio scalo merci, con la realizzazione di una zona pedonale e di percorsi separati per i mezzi pubblici in arrivo e in partenza dalla stazione. In attesa di una risposta, il 2019 dovrebbe portare almeno all’aggiudicazione definitiva dei lavori per la cosiddetta ciclopista dell’Arno che, nel caso di San Romano, porterà alla creazione di un percorso per le due ruote in lungarno Guicciardini e ad una postazione di bike sharing in piazza Terracini.
Nel piano annuale dei lavori, infine, trova spazio anche un maxi intervento per il capoluogo. È quella necessario al recupero dei cosiddetti ‘sottofossi’ che costeggiano gli orti e le antiche fortificazioni di Montopoli. La stima in questo caso è di 195mila euro, necessari per recuperare i sentieri a est e nord del borgo, che andrebbero così ad aggiungersi a quelli già realizzati in passato lungo il lato occidentale del castello.

 

Giacomo Pelfer

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.