“Furti continui”, Lambertucci invita i cittadini a denunciare

“Nel silenzio piú assoluto dell’amministrazione a Santa Croce sull’Arno continuano gli episodi di allarme sociale. La piaga dei furti, specialmente nel periodo estivo, ha ripreso in pieno la sua furia devastante con modalitá che ci lasciano sgomenti e fortemente preoccupati e indignati”. Ne è certo Alessandro Lambertucci, capogruppo consiliare di “Per un’altra Santa Croce”.

“Case sventrate alla ricerca di casseforti – spiega ancora Lambertucci – o doppifondi e scassi coordinati con precisione temporale in base alla momentanea breve assenza dei proprietari. Segno evidente che i malviventi non hanno timore di stazionare nel nostro territorio e nelle nostre strade per studiare posti e modi nei quali colpire nel piú completo anonimato. Se vi fosse un maggior controllo delle forze dell’ordine e soprattutto dell’amministrazione comunale, queste modalitá non troverebbero terreno fertile ma, purtroppo, si sa, a Santa Croce l’amministrazione ha perduto il controllo del suo territorio e nemmeno si cura di fare qualcosa per smentire questo dato di fatto incontrovertibile. Il territorio è in piena balia di balordi che fanno i loro comodi e l’amministrazione che fa? Si balocca e mostra tutta la propria inadeguatezza continuando ossessivamente  a dipingere un paese bello e giusto che non c’è e non ci potrá mai essere con queste premesse. Si pensi che il sindaco Deidda e la sua amministrazione, come dichiarato all’ultimo consiglio comunale, nemmeno sapevano chi fosse l’associazione coranica in via Michelangelo dove piccoli allievi erano costretti a subire giornalmente gravi vessazioni, ammettendo candidamente che oggi, chi vuole compiere una qualsiasi attivitá illegale, puó prendere un fondo senza che nessuno degli amministratori locali venga a sapere niente. Segno che, nel nostro paese, quelle ampie zone d’ombra di illegalitá, che la signora Deidda ha cercato di negare in ogni modo, esistono e come. Il sindaco non vuole intervenire, finge di non vedere furti, risse e violazioni di legge, tace su tutto sperando che la memoria dei cittadini sia corta e non vuole istallare le telecamere di videosorveglianza ma i cittadini possono costringerla a prendere una posizione con un semplice gesto. Presentare denuncia qualora siano vittime di fatti criminosi e di furti. Infatti i dati statistici sui quali si fa forza la Deidda non tengono conto di tutti gli eventi criminosi perché spesso si pensa che denunciare equivalga a perdere tempo e allora vi si rinuncia. E, invece, questo semplice atto che non costa niente, puó fare la differenza perché una maggiore incidenza statistica dei reati spinge gli enti di competenza e le autorità preposte ad aumentare controlli serrati e dotazione di uomini e mezzi. Invito, quindi, tutti i cittadini a non chiudere il proprio dolore dentro le proprie mura ma a chiedere aiuto a chi professionalmente lavora per la sicurezza e lo sa fare bene. Io e gli altri consiglieri di minoranza siamo a disposizione della cittadinanza per dare ogni consiglio o indicazioni utili su come fare per presentare denuncia in caso di furto o altri fatti criminosi. Se l’amministrazione tace e minimizza sulla criticitá della sicurezza è giusto e legittimo che i cittadini facciano la loro parte facendo sentire la loro voce”.

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