Sette concerie del Distretto a emissioni 0: prime certificate foto

Il nuovo sistema di approvvigionamento da fonti rinnovabili consente di abbattere totalmente le emissioni di CO2 (anidride carbonica) in atmosfera. Oggi 19 settembre al Associazione Conciatori, 7 concerie del Distretto di Santa Croce sull’Arno che aderiscono a questo nuovo sistema sono state le prime in Italia ad avere il “certificato di eccellenza green Estra“. Il nuovo sistema di approvvigionamento energetico, secondo gli esperti, sta comportando un abbattimento di C02 in atmosfera equivalente a quella prodotta in un anno da circa 4.600 famiglie.

 

Di fatto un gruppo d’acquisto di energia elettrica che riunisce, per adesso, 95 concerie, in grado di agevolare l’approccio eco compatibile delle aziende sotto il profilo dell’impiego delle fonti di energia elettrica. Estra, in sintesi, ha comprato porzioni di energia verde e da fonte rinnovabile (eolica o elettrica e comunque non fossile), certificata dal Gestore Servizi Energetici nazionale che vende alle concerie. Alla consegna dei certificati erano presenti i sindaci dei comuni dove hanno sede le 7 concerie: Giulia Deidda per Santa Croce sull’Arno, Gabriele Toti per Castelfranco di Sotto ed Alessio Spinelli, primo cittadino di Fucecchio.

“Andiamo sempre più – spiega il presidente di Assoconciatori Alessandro Francioni – verso una maggiore sostenibilità ambientale. Purtroppo non riusciamo a far passare l’idea che lavoriamo una sottoproduzione di un altro settore, quello della macellazione. Se si continua a mangiare la carne, le pelli o le smaltiamo o facciamo quello che facciamo noi, dando lavoro e ricchezza ai territori. Oggi ci riempiamo tutti la bocca con la sostenibilità: ma noi nel ’81 pensavamo già e realizzavano, nel 1984, un impianto recupero cromo. Andando avanti malgrado i bastoni fra le ruote di chi vorrebbe portarci indietro, magari al livello degli altri. L’Associazione Conciatori conferma il suo impegno concreto nell’attuare e incentivare, insieme agli altri attori del distretto, strumenti e pratiche in grado di consolidare ed accrescere l’impegno per una concia eco-compatibile e responsabile. L’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili si inserisce pienamente in questo contesto, ed ha un valore ancor più rilevante in un mercato ed in una società che oggi sono giustamente sempre più sensibili verso la tematica ambientale”.

Un po’ di numeri

La quantità di C02 che non si immette in atmosfera grazie al nuovo sistema di approvvigionamento corrisponde a quella prodotta in un anno da circa 4679 famiglie di 3 persone in media: nel confronto tra le attuali fonti verdi che vengono usate in questo sistema e le precedenti, l’immissione di C02 viene abbattuta del 100%. Solo lo scorso luglio è stato rinnovato l’EMAS di distretto, che ha ribadito anche per il triennio in corso l’avanguardia del distretto conciario di Santa Croce sull’Arno sotto il profilo della sostenibilità ambientale, adesso questo nuovo riconoscimento nell’uso responsabile di fonti rinnovabili che nei prossimi mesi coinvolgerà anche altre aziende, oltre alle concerie che fin qui hanno aderito, e che sono: BCN Concerie, conceria Benvenuti, conceria Bertini Franco 1972, conceria San Lorenzo, conceria Victoria, conceria INCAS, conceria F.lli Rosati.

“L’attenzione all’ambiente – dice Monica Casullo direttore generale di Estra Energie- rientra nelle strategie del gruppo Estra, per questo auspichiamo che i nostri clienti, soprattutto quando sono imprese, ci scelgano per la convenienza ma anche per il valore aggiunto che possiamo offrire, risposte immediate alle esigenze produttive.  Contribuire allo sviluppo economico locale, per un’azienda come la nostra che ha nel suo DNA il legame stretto con i territori, è molto importante e per questo siamo aperti al confronto con le associazioni di categoria con le quali, da tempo, stipuliamo accordi strategici. In un mondo che cambia velocemente come quello dell’energia, essere al passo con i tempi è fondamentale”.

I sindaci

“Ancora un segnale importante nella direzione della sostenibilità ambientale che in questo distretto registra un impegno concreto in grado di coniugare i risultati di impresa con l’attenzione verso l’ecosistema a vantaggio dell’intera collettività – ha detto la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda – consolidando il distretto di Santa Croce sull’Arno come un modello di riferimento per il comparto”. Parole alle quali fanno eco le dichiarazioni di Gabriele Toti, di Castelfranco. “Il Distretto del Cuoio rappresenta un’eccellenza dal punto di vista produttivo ma anche ambientale. L’attenzione dedicata alla sostenibilità e alla circolarità da parte delle nostre industrie non ha paragoni a livello internazionale – dice Toti. – Come amministratori di questo territorio non possiamo che affiancare e sostenere l’impegno quotidiano che le aziende conciarie investono nell’eco sostenibilità. Impegno non scontato dal punto di vista prettamente economico. Un grazie a questi imprenditori che hanno voluto metterci la faccia prima di altri”. Più rivolto alla politica degli alti livelli il sindaco di Fucecchio. “Quello che state facendo è eccellente. Ma dobbiamo investire di più sulla narrazione di questo territorio, i nostri ragazzi ancora sanno troppo poco di cosa rappresenta il distretto – ha dichiarato il sindaco Alessio Spinelli. –  Spero proprio che alla luce delle elezioni regionali che ci saranno a breve riusciremo a far capire al nuovo Presidente che è necessario avere un occhio di riguardo per questa zona, negli ultimi anni bersagliato da quelle istituzioni che avrebbero dovuto tenere di conto degli sforzi per rispettare l’economia circolare”.

Nilo Di Modica

 

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