Scrivere il Medio Evo, vince il progetto del Cattaneo

A vincere sono stati i ragazzi della 3BT. Ma con loro ha vinto tutto il Cattaneo. Per la seconda volta, il primo premio del concorso europeo Scrivere il Medio Evo indetto dall’Antica Fiera di Santa Lucia di Piave (Treviso), a vincere è stato il progetto A scuola d’Archivio, promosso dal Centro Studi sulla civiltà del Tardo Medioevo di San Miniato in collaborazione con il Tecnico Cattaneo e l’archivio storico del Comune.

Il merito di questo importante riconoscimento va agli studenti della classe 3 BT del Cattaneo che, con il professore di Lettere Luca Danti e il supporto di Elisabetta Camandona, hanno consultato i documenti dell’archivio storico di San Miniato su un tema che ha risvolti importanti anche nella contemporaneità, quello de La violenza e i ragazzi: dai documenti alla letteratura tra Medioevo e Modernità“, un interessante excursus sulle opere letterarie che hanno affrontato questo delicato problema, ma sempre a partire da quanto i documenti archivistici del Comune testimoniano relativamente al nostro territorio. Un impegno notevole, dunque, per studenti che non conoscono il latino, disciplina non presente nel loro corso di studi, ma i quali, con l’aiuto della responsabile dell’archivio Laura Guiducci e del loro insegnante, hanno progressivamente preso familiarità con la decodifica dei documenti tardomedievali. Grande soddisfazione quindi per il dirigente Alessandro Frosini, per tutto il corpo docente, i ragazzi che vedono largamente valorizzato il loro impegno, per l’amministrazione comunale e per Laura Baldini, presidente del Centro Studi Tardo Medioevo, che vede concretizzarsi l’impegno e la volontà di favorire un approccio interessante, per gli studenti, allo studio della Storia e al tempo stesso una collaborazione costruttiva con le altre istituzioni locali.
“La piccola novità – spiega il professor Danti – che abbiamo cercare di introdurre quest’anno riguarda l’interdisciplinarità del lavoro: mentre, negli anni passati, le discipline coinvolte nel progetto ‘A scuola d’Archivio’ erano storia e diritto, stavolta i ragazzi hanno operato tenendo un occhio alla storia e un occhio alla letteratura, non solo italiana. L’elaborato finale è diviso in tre sezioni: le prime due di taglio storiografico documentario, la terza di taglio letterario con contributi dalla letteratura italiana, inglese, tedesca e francese, le quattro lingue che i ragazzi studiano. A un modo diverso di fare storia abbiamo affiancato un modo diverso di fare letteratura privilegiando una prospettiva comparatistica e tematica che consente di cogliere il dialogo fra le culture europee attorno a un argomento comune. Ci siamo concentrati su quei documenti dove i minori sono protagonisti di fatti di cronaca nera, indagando anche il tema della delinquenza minorile nelle letterature dalla tarda antichità ai giorni nostri”.
“Un nuovo grande successo europeo che colloca ancora una volta San Miniato tra le eccellenze – per il sindaco Simone Giglioli -. Un lavoro importante, durato molti mesi, che ha visto coinvolte due realtà fondamentali per ricostruire in nostro passato: l’Archivio storico comunale e la Fondazione Tardo Medioevo. A loro, alle insegnanti e al preside Alessandro Frosini, vanno i nostri sinceri complimenti per questo meraviglioso successo e ai ragazzi dell’It Cattaneo tutta la nostra gratitudine per aver portato così in alto il nome di San Miniato”.

 

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